La storia sportiva della casa del Tridente: da Fangio alla Formula E

 

Chi è Fangio?

Juan Manuel Fangio era un pilota automobilistico argentino (campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957).

Ha partecipato a 52 Gran Premi: ne ha vinti 24 salendo per 35 volte sul podio.

Era soprannominato El Chueco.

La storia della casa del Tridente

La storia del Tridente, inizia con dalla sua fondazione (1926) e prosegue con i nove successi negli anni ’50 con Fangio e Moss (è il pilota che ha vinto il maggior numero di Gran Premi: 16 ma non ha mai vinto il titolo mondiale) in Formula 1.

Fino al 2023 in cui sarà presente nel Mondiale automobilistico con un nuovo capitolo della sua vita.

Fangio e la Maserati 250F

L’arrivo, nel 2023, della Maserati in Formula E segna un nuovo momento nella storia sportiva della Tridente.

Tra l’altro, questa casa automobilistica, fra non molto, avrà 100 anni di esistenza sul mercato delle gare automobilistiche.

Infatti, fu nel 1926, che Ernesto e Alfieri Maserati, fondarono la scuderia Tridente partecipando alla gara “Targa Florio” con una Tipo 26 e vincendo subito.

Nel 1927, arrivarono anche le gare Grand Prix: molto presto arrivò anche la prima vittoria in assoluto a Tripoli con un’auto guidata da Ernesto Maserati.

L’arrivo in F1

Dopo il 1945, la Maserati, riprese a correre e, diventò per quasi 10 anni, insieme alla Ferrari ed all’Alfa Romeo, una delle auto di punta della Tridente.

Nel 195, nell’inaugurazione del Mondiale F1, una vettura pilotata da Birabongse Bhanuban (conosciuto come Prince Bira), ebbe l’ottavo posto nella classifica finale del campionato.

Dopo pochi anni, Juan Manuel Fangio, diventò il pilota di punta della casa automobilistica Tridente: conquistò 7 vittorie ed il titolo mondiale piloti nel 1954 e nel 1957.

Tra i grandi piloti che hanno gareggiato con la Maserati ci sono: Stirling Moss (due vittorie), Jean Behra, Luigi Musso, Froilan Gonzalez, Harry Schell, e Onofre Marimon.

La prima donna del Tridente qualificata in F1

La prima donna della storia della Tridente è stata Maria Teresa de Filippis che era al volante di una 250F e con cui si qualificò anche in un GP di Formula.

Maria Teresa de Filippis (nata a Napoli nel 1923: soprannominata “Pilotino”), iniziò questa carriera per una scommessa con i fratelli che le fece vincere una gara di 10 km tra Salerno e Cava dei Tirreni al volante di una Fiat 500 “Topolino”.

 

Continuò la sua carriera nel mondo automobilistico facendosi conoscere nel Campionato italiano riservato alle vetture turismo ma, perdendo il titolo a causa di un incidente in Sardegna, nel quale perse l’udito all’orecchio destro.

Arrivò in Formula1 grazie a Frangio, che le diede la possibilità di farle guidare la sua Maserati 250F, monoposto con cui egli conquistò il Mondiale del 1957.

Partecipò per la prima volta al Gran Premio di Monaco 1958 ma non riuscì a prendere parte alla gara: invece ci riuscì in Belgio passando le qualifiche andando a piazzarsi come miglior pilota in Formula 1.

Grandi sportivi ma, sicuramente, non sono solo loro i “grandi” sportivi ma anche quelli che fanno bella mostra sui social: per saperne di più vai su questo sito e li troverai: https://www.n9ve.it/2018/10/31/gli-sportivi-italiani-piu-seguiti-sui-social/.

Il traguardo dei 100 anni

La Maserati si rifà in un complesso agonistico nuovo in cui la concorrenza delle altre case automobilistiche sarà agguerrita ma i capi della Stellantis sono convinti che il progetto “Gen3” è ottimo ed andrà avanti.

Dopo, oltre 50 anni, la Tridente, ornerà a correre e, per la prima volta farà gareggiare un’auto elettrica.

Questo fa capire che, l’Italia, sta avendo un maggiore interesse per la Formula E.

Arrivare al traguardo dei 100 anni per la Formula 1 è stata una grande scommessa: come quella che avviene anche qui https://www.casinoaams.eu/.

Ma se volete avere anche delle novità e offerte su internet potete leggere questo articolo