Calcio, Napoli: il caso del tecnico Luciano Spalletti

Con l’occasione di intervista all’avvocato Mattia Grassani, vediamo insieme la situazione dell’ex allenatore del Napoli, Luciano Spalletti che non vuole pagare la penale. Nel frattempo il tecnico consulta vari legali creando del caos.

Il caso di Luciano Spalletti

La clausola con il Napoli ancora non è conclusa, infatti si attende una penale di circa 3 milioni di euro da parte di Luciano Spalletti dopo la scadenza del suo contratto. Inizia così una battaglia legale mentre la società del Napoli lavora per risolvere la questione. L’allenatore, avendo un contratto con il club, ha rinunciato al suo lavoro un anno prima e secondo la norma dettata dal presidente Aurelio De Laurentiis, bisogna poi pagare una clausola. Si tratta di quella dell’anno sabbatico, dove Luciano Spalletti ha dovuto subire uno stop forzato con il pagamento di una penale. In questo caso, sia la Figc che il Napoli, normalmente non sono obbligati a fare quindi la presenza dei legali tuttavia serve per mettere in chiaro alcuni dubbi del tecnico per liberarsi dal contratto e dalla squadra. Inoltre, l’allenatore, convocando i migliori avvocati, sembra che tale penale si potrebbe contestare puntando sulla non legittimità di una clausola che di fatto vieta di lavorare, nonostante l’occupazione della Nazionale.

Le parole dell’avvocato Mattia Grassani

Il legale Mattia Grassani, con l’occasione, parla della situazione di Luciano Spalletti riguardo alla clausola. L’avvocato infatti spiega bene e dichiara: ” Sul caso del tecnico toscano, Luciano Spalletti, posso dire che tra lui e le parti era stato preso un accordo in caso ci fosse questo vincolo economico. Sì, perché il giorno del 5 luglio avrebbe potuto comunque andare in qualsiasi altra squadra volendo dunque che ci sia una clausola è normale”-sottolinea l’avvocato Mattia Grassani. Da come sembra effettivamente il tecnico toscano è libero di andare ovunque, anche se pare che la sua destinazione sia la Nazionale, ma comunque nello stesso tempo è giusto che debba rispettare gli impegni economici presi antecedentemente con il club. Nonostante il legale sia un esperto di diritto sportivo e lo stesso che si è occupato dell’accordo di fine rapporto tra il Napoli e l’allenatore, spiega ancora: ” Il tutto si è verificato dopo un mese e le dimissioni del c.t. hanno portato a un interesse della Figc sul tecnico ma un nuovo impiego non c’entra!”. Per ottenere ed usufruire dei bonus, promozioni, pronostici, quote e le offerte dei nuovi bookmakers proposti dalla piattaforma, effettua il login ed accedi su Ivibet Scommesse Sportive

L’indennizzo

L’avvocato inoltre, continua il suo discorso affermando: “Nonostante tutto quindi, un club è equiparato a una Nazionale con lo stesso obbligo di pagare un indennizzo. In teoria sarebbe uguale la situazione, che è un corrispettivo dove il club del Napoli avrebbe dato a Luciano Spalletti per rimanere fermo se non avesse risolto il suo caso. Ma secondo le parole del tecnico che ha detto al presidente Aurelio De Laurentiis per sua decisione, di non voler lavorare nell’ultimo anno, costringe la società di trovare un sostituto, in modo da poter escludere equivoci e sancirlo con una semplice penale. Tuttavia, Luciano Spalletti ha fatto tutto in modo piuttosto consensuale ed è libero di andare dove vuole. Tutto era stato pattuito senza escludere che ci fosse questo vincolo economico. Ovviamente il tecnico toscano poteva anche andare in qualsiasi altra squadra quindi la società ha solo voluto tutelarsi in caso di cambiamento e giustamente la cifra dell’importo  si scala mano a mano che il tempo scorre”. Se desideri avere informazioni sulle case antiterremoto, vai su questo articolo ci sono tutti i consigli utili per la risposta alle tue domande.

La Figc

In seguito, il legale Mattia Grassani parla anche della Figc, dove ne commenta così: ” A questo punto, il contratto prevede che è consentito che un soggetto terzo paghi al posto di luciano Spalletti in questo caso. Sia un club, una federazione o addirittura uno sponsor, la Figc potrebbe scegliere chi deve pagare la penale che nello stesso tempo non si esclude che possa comunque creare un problema alle altre società, quindi in teoria, si potrebbe fare che Luciano Spalletti dal suo conto, un club, una federazione o uno sponsor potrebbero pagare insieme questa clausola per poi chiudere questa situazione in ballo”- conclude l’avvocato Mattia Grassani.