L’unione di due grandi passioni, lo sport e la fotografia, danno vita sicuramente ad uno dei lavori più affascinanti al mondo: il fotografo sportivo. Ma insieme al fascino ci sono anche tante difficoltà, cose giuste da fare e decisioni importanti da prendere, per fare delle proprie passioni un vero e proprio lavoro. La concorrenza certo non manca e bisogna spostarsi continuamente. Una sola certezza, l’attività non potrà mai restituire il giusto valore in termini economici data la massima dedizione che richiede. La passione dunque per lo sport, visita questo sito per i match in primo piano, e la fotografia sono fattori più che fondamentali. Ma cosa bisogna fare per provare a trasformare a passione per la fotografia e lo sport in un vero e proprio lavoro? Vediamo insieme
Accrediti e primi eventi
Certamente il primo lavoro non sarà la finale di coppa del mondo o le gare delle prossime Olimpiadi! Dunque per i primi passi si dovrà riuscire ad ottenere degli accrediti da freelance come foto giornalisti o foto reporter. Accedere ad una manifestazione è difficile ma importante. Iniziare con piccoli eventi è una buona strategia di partenza: campionati di categorie minori, tornei amatoriali, gare aperte al pubblico, sono tutti ottimo campi di spunto per affinare la tecnica fotografia e per riuscire a prendere il momento giusto, lo scatto di una vita. Con i piccoli eventi sarà possibile costruirsi un primo portfolio di partenza in modo da potersi candidare a posizioni più prestigiose.
Specializzarsi in sport specifici e conoscere le discipline a fondo
Non è una cosa banale: per essere un fotografo sportivo di spicco si deve conoscere a fondo lo sporto che ci si appresta a fotografare. Molti sport vivono di situazioni e di schemi ben precisi: saper prevedere gli spostamenti dei soggetti o almeno tentare di indovinarli permette al fotografo di anticipare l’azione e cogliere le foto più belle. Così come specializzarsi in alcuni sport è utile per capire i momenti clou, essere pronti in determinate situazioni, carpirne e capirne i meccanismi, la ritualità, le emozioni nelle diverse occasioni e di conseguenza direzionare meglio la propria professionalità anche in un’ottica di guadagni e di carriera professionale.
Munirsi della giusta attrezzatura
Certo! Ovviamente per avere degli scatti professionali emozionanti e puliti, bisognerà munirsi delle specifiche attrezzature tecniche in grado di assecondare ogni velleità. Per fare alcuni esempi di dotazione necessaria: due corpi macchina, un obiettivo grandangolare, uno zoom, un flash, buona scheda memoria, e a questo va aggiunto lo studio e l’essere artisti. Ma questo non può insegnarlo nessuno.