Che cos’è l’intonaco deumidificante?

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L’intonaco deumidificante è una particolare tecnica costruttiva per la finitura delle pareti interne. Si tratta di uno strato di intonaco in cui vengono inseriti degli speciali additivi chimici che assorbono l’umidità dall’ambiente in cui è applicato. La presenza di questo materiale consente di mantenere costante il livello di umidità all’interno della stanza, evitando che essa si saturi eccessivamente durante i periodi più umidi. Inoltre, l’intonaco deumidificante aiuta a prevenire problemi come muffa, macchie scure sui muri, odori sgradevoli e altri inconvenienti connessi all’umidità eccessiva.

La preparazione dell’intonaco deumidificante richiede l’utilizzo di prodotti specifici come leganti idraulici, additivi anti umidità ed eventualmente anche materiale di rinforzo per maggiore resistenza. Il prodotto finale poi viene applicato al muro con tecniche tradizionali, come pennellatura o spruzzatura. Prima dell’applicazione vera e propria è necessario preparare adeguatamente il supporto, assicurandosi che sia ben pulito dalla polvere e da eventuali residui di vecchio intonaco o calce. Questo passaggio è fondamentale per garantire una buona adesione del prodotto al muro.

I vantaggi principali offerti dall’utilizzo dell’intonaco deumidificante sono innanzitutto migliorare il comfort abitativo: la presenza di un sottile strato assorbente creerà un ambiente più salubre ed equilibrato in termini di umidità. Inoltre, avendo a disposizione questo strato protettivo sarà possibile evitare o ridurre il rischio di formazione di muffe o macchie sulla superficie delle pareti interne. Infine, l’applicazione di intonaco deumidificante contribuirà a migliorare la durata nel tempo delle pareti interne, consentendo loro di resistere meglio agli agenti atmosferici e alle condizioni climatiche avverse.

A cosa serve l’intonaco deumidificante?

L’intonaco deumidificante è una soluzione utilizzata per risolvere i problemi di umidità presenti in un edificio. Si tratta di un prodotto a base di argilla che ha la capacità di assorbire l’acqua e la umidità dall’aria, mantenendo quindi l’ambiente interno asciutto. L’intonaco viene applicato sulla superficie del muro, dove assorbe la condensa e il vapore acqueo presente nell’aria. Il processo di deumidificazione aiuta a prevenire la formazione di muffa e di altri funghi, limitando così i rischi per la salute legati alla proliferazione di queste sostanze. Inoltre, l’intonaco deumidificante impedisce all’acqua piovana o all’umidità dal terreno circostante di penetrare nelle murature dell’edificio, evitando così danni alla struttura e ai materiali contenuti al suo interno. Un altro beneficio derivante da un corretto utilizzo dell’intonaco deumidificante consiste nella riduzione del consumo energetico degli impianti di riscaldamento, visto che l’umidità in eccesso tende ad indebolire le prestazioni del sistema stesso.

Quanto costa un sacco di intonaco deumidificante?

Quanto costa un sacco di intonaco deumidificante dipende dal produttore e dal formato del sacco. Il prezzo di un sacco di intonaco deumidificante varia da circa 10 a 25 euro, ma può variare in base al marchio e al formato di cui hai bisogno. Ad esempio, un sacco da 25 kg di intonaco deumidificante può costare fino a 50 euro. Inoltre, il prezzo può anche variare in base al luogo in cui lo acquisti. Se acquisti intonaco deumidificante in un negozio di materiali edili, potresti pagare meno che se lo acquisti online. È anche possibile trovare sconti sugli acquisti all’ingrosso di intonaco deumidificante presso i rivenditori locali o online specializzati. Un’altra opzione è quella di acquistare una miscela già pronta, che potrebbe avere un prezzo inferiore rispetto all’acquisto separato degli ingredienti per crearla da soli. Prima di effettuare qualsiasi acquisto, assicurati di confrontare i prezzi per assicurarti di trovare la migliore offerta disponibile!

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Fra licenze e autorizzazioni, così gli Stati gestiscono il gioco online

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Regolamentare e conseguentemente gestire il gioco online sono due priorità cui i diversi Stati non possono rinunciare. Le ricadute di questo semplice assunto sono diverse, e vanno da conseguenze di tipo fiscale tanto per i casinò online quanto per lo Stato, alla sicurezza per i giocatori. Ogni Stato dunque gestisce a suo modo il sistema di autorizzazioni e licenze pensato per dare corpo alle diverse leggi nazionali sul gioco: così, ad esempio, quella che in Italia è l’ADM, ex AAMS, trova così un altro nome altrove.

L’esperienza italiana

Vale la pena iniziare proprio dall’esperienza italiana: qui, il compito di controllare la bontà dei nuovi casino online spetta all’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli, ADM, subentrata all’AAMS nella regolamentazione di tutto quel che riguarda il gambling legale sul suolo fisico e digitale italiano.

Le regole imposte dall’ADM sono molto severe, al punto da aver reso l’agenzia italiana un punto di riferimento ancora insuperato nel mondo: la sua lotta per la promozione del solo intrattenimento responsabile; la verifica continua degli algoritmi che regolano i diversi giochi online; il rigido controllo della sicurezza delle transazioni poste in essere sui portali in questione; questi e molti altri compiti dell’ex AAMS hanno come unico obiettivo la tutela dei giocatori da qualsiasi rischio possa coglierli di sorpresa nel variegato mondo del gambling.

La licenza ADM con cui l’agenzia autorizza il casinò a operare ha degli effetti notevoli, di natura fiscale in virtù degli introiti che garantisce allo Stato sulle entrate della sala da gioco, e di sicurezza per i giocatori, che hanno la consapevolezza di registrarsi su un sito sicuro e affidabile. Non bisogna infatti dimenticare che l’utente ha bisogno di essere protetto da algoritmi potenzialmente truccati, così come di sapere che i propri dati personali e finanziari, forniti in sede di registrazione, siano protetti contro l’azione di operatori terzi.

Le autorità internazionali

Come punto di riferimento notevole all’interno del panorama del gambling sicuro, spicca certamente una realtà internazionale quale la MGA – Malta Gambling Authority. Si tratta di un ente che, nel 2015, ha sostituito la Lotteries and Gaming Authority e che da allora si propone di promuovere l’introduzione di nuove tecnologie del mondo del gaming. Un occhio di riguardo, in questo senso, non va soltanto al panorama degli intrattenimenti offerti, ma anche all’implementazione di nuovi metodi di pagamento, come quelli legati alle criptovalute, che oggi hanno piena cittadinanza nei casinò digitali.

Più attenta al problema fiscale e al nodo dei costi che le diverse case da gioco devono sostenere è, certamente, il governo di Curaçao: il suo ente di riferimento, infatti, propone un’aliquota fiscale e l’IVA allo 0% per tutti i casinò online che richiedono l’autorizzazione a operare e la relativa licenza. Inoltre, la rapidità con cui è possibile ottenere la licenza distingue enormemente questo sistema da quello voluto da ADM, che prevede tempi più lunghi e oneri fiscali più stringenti per le sale da gioco desiderose di operare legalmente in Italia.

Non solo licenze statali

Di certo, il fatto che sia lo Stato stesso a preoccuparsi di verificare la bontà di una sala da gioco è garanzia importante e imprescindibile per un’esperienza di gioco sicura. Tornando così all’esempio italiano, è fondamentale per l’utente in fase di registrazione verificare che il portale esibisca il regolare logo ADM, con relativo numero di licenza. Esistono tuttavia altri loghi e diverse certificazioni che, se rintracciati sulla pagina del casinò online, possono offrire un’ulteriore garanzia della bontà del sito e della sua trasparenza.

Si possono dunque citare l’agenzia inglese eCogra, operante in tutto il mondo e leader nei test sui giochi, tesi a valutarne la regolarità e l’aleatorietà degli algoritmi, al fine di evitare truffe legate a ritocchi o manomissioni di sorta. In questo ambito, opera in parallelo all’iTech Labs, fondata in Australia poco più di 20 anni fa e da allora responsabile del controllo di qualità dell’intrattenimento offerto su numerosi siti di gambling. Infine, la Gaming Laboratories International – GLI, di contro, offre analisi e promuove iniziative legate al gioco responsabile, in azioni fondamentali a livello internazionale.

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La guida per scegliere una telecamera a batteria

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La telecamera a batteria è più facile da installare rispetto ad un modello tradizionale con i cavi. Tuttavia è molto importante comunque stare attenti a scegliere il modello più adatto alle esigenze individuali. Ne esistono in commercio tanti modelli e tutti, grazie alle innovazioni della tecnologia all’avanguardia, si rivelano dei modelli estremamente efficienti. Tra l’altro, essendo delle telecamere Wi-Fi, non c’è la necessità nemmeno di installare cablaggi di vario tipo, per cui per l’installazione della telecamera a batteria non occorre nemmeno predisporre opere di muratura. Questo rende tutto molto più semplice il rivolgersi ad un prodotto di questo genere. Prima di scegliere la telecamera che sembra faccia al caso nostro occorre tenere conto del fatto che le prestazioni di questi dispositivi sono in genere standardizzate. A seconda del caso, però, può cambiare la resa.

Le varie tipologie a disposizione

È meglio scegliere un prodotto che sicuramente rende più produttiva la qualità del dispositivo tenendo conto del rapporto fra qualità e prezzo. Non è detto, infatti, che per una telecamera a batteria il prezzo possa essere più basso rispetto alle telecamere tradizionali con cavi. Quindi bisogna scegliere bene a quale prodotto rivolgersi, in considerazione anche del fatto che, se c’è bisogno di installare più telecamere di questo tipo, la spesa potrebbe essere più consistente.

In questo caso, se si ha bisogno di più telecamere, potrebbe essere vantaggioso l’acquisto di un kit. E a questo proposito non possiamo non fare riferimento alla telecamera 100% senza filo a batteria da esterno proposta da Sicurezza.pro. Il prodotto di cui stiamo parlando ha una risoluzione Full HD e un obiettivo grandangolare per una visione a 120 gradi.

Si avvale di raggi infrarossi integrati e garantisce anche la visione notturna a lunga gittata. Questo prodotto dispone di un’app per dispositivi Android e iOS, per l’accesso e la gestione da remoto.

Naturalmente in commercio esistono tantissimi prodotti, come per esempio le micro e le mini telecamere a batteria. Sono dei prodotti che in genere vengono impiegati per esigenze particolari e non per la videosorveglianza continua. Infatti bisogna tenere conto della durata limitata della loro autonomia.

Le batterie utilizzate per le normali telecamere sono a lunga durata e, a seconda del modello scelto, possono avere un’autonomia che va dalle quattro alle dodici settimane.

Ci sono anche modelli di telecamere a batteria dotati di pannelli solari. Queste telecamere non hanno limiti all’autonomia e non richiedono di essere ricaricate periodicamente perché si autoalimentano grazie all’energia ricavata dai raggi del sole.

Le caratteristiche più importanti

Se le caratteristiche tecniche delle telecamere a batteria sono standardizzate e quindi non costituiscono un particolare problema, bisogna stare attenti a delle altre caratteristiche che comunque sono molto importanti.

Per esempio è meglio scegliere delle telecamere a batteria con la risoluzione video sempre Full HD. Inoltre dovrebbero essere dotate di sensori di movimento intelligente chiamato PIR. Si tratta di un sensore predisposto per reagire soltanto al movimento degli esseri umani o ad animali di grossa taglia dal peso superiore ai 25 chili.

Poi ci sono anche i LED infrarossi, che normalmente hanno una portata nominale di 20 metri. Tuttavia la loro resa è variabile, perché dipende molto dalla presenza di fonti luminose nell’area interessata da monitorare durante le ore notturne. Infatti di notte la portata dei LED si può ridurre, arrivando a non superare i 7 o 8 metri circa.

Un altro dato che non bisogna dare per scontato è costituito dall’audio bidirezionale, sempre molto importante. Bisogna verificare sempre che il modello che vogliamo scegliere ne sia dotato, perché alcuni modelli che non sono all’avanguardia invece non lo presentano.

Tutte queste caratteristiche sono molto importanti per determinare in generale l’efficienza della telecamera e per garantirci una protezione più sicura in caso di intrusioni in casa da parte di malintenzionati, non dimenticando che la presenza della telecamera già di per se stessa può agire come deterrente nei confronti dei ladri.

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Scatole pieghevoli quale scegliere

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La scelta di quale tipo di scatola pieghevole da acquistare non è facile. In quest’articolo esamineremo tutti i fattori da considerare prima dell’acquisto. Le persone spesso trascurano l’importanza della corretta selezione del materiale per la realizzazione delle proprie scatole pieghevoli.

Che cos’è una scatola pieghevole?

Una scatola pieghevole è un prodotto realizzato con materiali leggeri e caratterizzato da una forma ripiegabile che ne consente un facile trasporto e stoccaggio. La percezione comune di una scatola pieghevole è che sia spessa, bianca, leggera ed abbia un coperchio. In realtà, le scatole pieghevoli possono essere prodotte in qualsiasi materiale e forma. Esse possono anche essere decorate o stampate con immagini, insegne o logo.

 

Varietà di scatole pieghevoli

Ci sono molti vantaggi nell’utilizzare una scatola pieghevole per sistemare la casa:

Economia di spazio: le scatole pieghevoli possono essere facilmente ripiegate quando non vengono utilizzate, il che le rende un’opzione ideale per chi ha poco spazio disponibile.

Facilità di stoccaggio: le scatole pieghevoli possono essere riposte in un armadio o in un altro spazio riparato quando non vengono utilizzate, il che le rende facili da conservare.

Facilità di trasporto: le scatole pieghevoli sono leggère e facili da trasportare, il che le rende ideali per lo spostamento di oggetti da una stanza all’altra o per il trasporto di oggetti durante un trasloco.

Versatilità: le scatole pieghevoli possono essere utilizzate per sistemare una vasta gamma di oggetti, dai libri alle scarpe, e possono essere utilizzate in diversi ambienti, come la cucina, il garage o la camera da letto.

Prezzo conveniente: le scatole pieghevoli sono generalmente meno costose delle scatole di cartone o di plastica, il che le rende un’opzione conveniente per chi cerca un modo economico per sistemare la propria casa.

Materiali di costruzione

Le scatole pieghevoli per sistemare la casa possono essere realizzate in diversi materiali, tra cui:

Cartone: le scatole pieghevoli in cartone sono le più comuni e possono essere facilmente acquistate in un negozio di articoli per la casa o online. Sono leggere e facili da trasportare, ma possono essere meno resistenti rispetto ad altri materiali.

Plastica: le scatole pieghevoli in plastica sono resistenti all’acqua e all’umidità e possono essere utilizzate per conservare oggetti che devono essere protetti dall’acqua, come le scarpe da pioggia. Tuttavia, possono essere più pesanti e meno facili da trasportare rispetto alle scatole in cartone.

Tessuto: le scatole pieghevoli in tessuto sono leggere e facili da trasportare, ma possono essere meno resistenti rispetto ad altri materiali. Sono spesso utilizzate per sistemare oggetti come cuscini o coperte.

Metallo: le scatole pieghevoli in metallo sono molto resistenti e durature, ma possono essere più pesanti e meno facili da trasportare rispetto ad altri materiali. Sono spesso utilizzate per sistemare oggetti che devono essere protetti dalla polvere o dai danni, come i libri o i documenti.

Legno: le scatole pieghevoli in legno sono molto resistenti e durature, ma possono essere più pesanti e meno facili da trasportare rispetto ad altri materiali. Sono spesso utilizzate per sistemare oggetti di valore o per decorare una stanza.

Conclusione

Quando si tratta di scegliere le scatole pieghevoli più adatte alle proprie esigenze, ci sono molte variabili da considerare. Per aiutarvi nella scelta, abbiamo realizzato questo articolo. Ricordate sempre che l’utilizzo di prodotti di qualità è sempre la soluzione migliore per organizzare al meglio la vostra casa.

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