A darci un quadro dell’utilizzo dei social a livello mondiale è Vincenzo Cosenza, docente di social marketing. Quello che emerge da questo quadro è che il mondo, in questo settore, sta già cambiando e i nuovi dati sono indispensabili per chi vuole impostare strategie relative ai mercati esteri.
Il social e il digital per l’impresa
Oggi non è più possibile pianificare una strategia di internazionalizzazione d’impresa senza analizzare il mercato social e digital che si muove su terreni, ai più, sconosciuti. Per incominciare We Are Social in collaborazione con Hootsuite ha pubblicato il Global Digital Report, dal quale si evince che il popolo degli utenti connessi a internet ha superato la soglia dei 4 miliardi, oltre la metà della popolazione mondiale, traguardo di notevole portata.
Uno dei social più utilizzato è sicuramente Facebook che ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione del digitale nel mondo, tanto da superare i 2 miliardi di utenti mensili, coprendo il 91% del pianeta. La forte crescita è stata registrata, in particolare, nel continente Africano, dove è previsto l’accesso gratuito ai social, per ridurre il digital divide.
Dove non arriva Facebook
Anche Zuckerberg non è riuscito ad arrivare ovunque, nonostante il suo grande successo. Il suo tallone d’Achille sono Russia e Cina. Nell’ex Unione Sovietica e relativi paesi dell’ex blocco, dominano Odnoklassniki, che conta 71 milioni di utenti mensili, e VK che ne conta 97 milioni. Qui non sanno neppure cosa sia FB. La Cina invece, sostituisce il colosso di Zuckerberg con QZone, un social in voga dal 2005.
Neppure in Iran è possibile usufruire di Facebook, tanto meno ora che sono stati vietati i social network, ma è comunque stato registrato un notevole incremento nell’uso di Telegram e Instagram.
La battaglia tra Twitter e Instagram
Tra i due è nata una notevole competizione, anche se la presenza sul territorio è abbastanza equa: 23 Paesi Instagram ( con 800 milioni di utenti/mese) e 22 Twitter con “soli” 330 milioni di utente/mese.