Cosa c’è da sapere sui videowall

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Noti anche con il nome di “maxi schermi”, i videowall sono costituiti da un numero di moduli che varia a seconda delle loro dimensioni: nelle soluzioni più recenti tali moduli sono schermi al plasma, schermi a cristalli liquidi o pannelli retroproiettati, mentre sono meno avanzati dal punto di vista tecnologico i monitor CRT. Questi ultimi si basano sul tubo catodico (CRT, infatti, è la sigla di “cathode ray tube”), e ormai sono stati soppiantati da schermi più evoluti: quelli al plasma, indicati con la sigla PDP, si caratterizzano per lo schermo piatto e per immagini le cui dimensioni, di solito, sono maggiori di 32 pollici; quelli a cristalli liquidi, indicati con la sigla LCD, si caratterizzano a loro volta per lo schermo piatto e per immagini le cui dimensioni possono superare addirittura i 100 pollici.

I vari monitor per videowall sono combinati tra loro in base al formato che si vuole ottenere: essi sono pilotati e gestiti da una centralina apposita e proiettano una parte dell’immagine complessiva che deve essere visualizzata sul maxi schermo. Proprio come accade in un puzzle o in un mosaico, è l’unione dei “pezzi” di immagine visualizzati sui vari monitor che dà vita all’immagine complessiva. 

I videowall possono essere installati in maniera fissa o per un periodo di tempo limitato, per esempio in occasione di una fiera o di una manifestazione destinata a durare pochi giorni: in questo secondo caso, si ricorre al noleggio videowall, che permette di usufruire del maxi schermo desiderato senza che si sia costretti ad acquistarne uno. Le installazioni tipiche prevedono una visualizzazione in sedici noni o in quattro terzi, con i monitor che vengono affiancati e posizionati in orizzontale, ma le opportunità da questo punto di vista sono molteplici: si può optare, per esempio, per un’installazione in verticale, o addirittura per formati molto meno consueti. Basti pensare ai videowall circolari, che “circondano” chi li visualizza grazie a un allestimento che sfrutta tutte e tre le dimensioni. Per intervenire sui formati è sufficiente gestire i vari monitor e le staffe di supporto, che si rivelano estremamente flessibili e che si prestano a modifiche di ogni genere, all’insegna della massima versatilità.

L’evoluzione tecnologica che coinvolge anche il settore dei videowall produce importanti miglioramenti sempre più evidenti con il passare del tempo: un esempio può essere individuato nelle cornici dei monitor, il cui spessore un tempo si traduceva in una resa poco piacevole sul piano estetico, paragonabile a un effetto a scacchiera che si sarebbe evitato volentieri. Oggi tale effetto è quasi scomparso, o comunque è molto meno evidente rispetto a un tempo: le cornici, infatti, hanno spessori di pochi millimetri, in genere non superiori ai 3 millimetri e mezzo, e sono pressoché impossibili da notare a distanza. 

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Un design classico e sempre attuale

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Arredare una casa con un design classico ma non troppo pesante e soprattutto attuale? Si può, grazie all’abbinamento di tinte e materiali. Volete sapere come fare? Continuate a leggere.

Materiali naturali

Tante persone pensano allo stile classico come ad un ambiente pesante, con mobili scuri, tessuti alle pareti e stucchi di ogni genere. Premesso che sono veramente poche le costruzioni che si possono permettere uno stile simile, per design classico intendiamo l’uso di materiali naturali e colori tenui. Si tratta di un arredamento adatto a qualsiasi ambiente, leggero ed arioso, adatto sia a strutture moderne, sia antiche o classiche. Legno, pietra, lino, cotone, seta sono gli evergreen del mondo dell’arredamento.

La fusione di stili

Le mode dell’arredamento tornano a farsi vive a cicli più o meno costanti. Ultimamente sta tornando prepotentemente di moda lo stile anni ’50, quindi chi ha salvato qualcosa di quel tempo torna in voga. Se non avete intenzione di aspettare ottant’anni per cambiare arredamento, potete puntare alle cose meno estrose, ma sempre belle, come una credenza in stile provenzale. Questo elemento potete adeguarlo al cambiare delle mode semplicemente modificando  gli sportelli a vetro, aggiungendo tessuti colorati. Un letto classico? Un futon a cui aggiungere o modificare la testata, sempre nel rispetto dei materiali naturali e delle tinte chiare e positive. Anche l’abbinamento di certi elementi crea un connubio sempre in voga, ma in questo caso si devono fare delle valutazioni approfondite e attente, per non sbagliare abbinamento.

Colori a volontà ma in toni pastello

Le tinte forti vanno di moda a periodi alternati, ma le tinte pastello nelle tonalità dei grigi, bianchi e beige sono sempre ben accette in qualsiasi periodo e abbinabili a qualsiasi elemento architettonico e di design. Una parete color tortora, ad esempio, può ospitare qualsiasi genere di mobile, dal pesante “stile reggenza” al  gioioso “stile country” senza nessun problema. I tendaggi possono essere la nota di colore variante, visto che, tutto sommato, cambiare un paio di tende non è così esoso come cambiare un arredo intero. Si possono anche abbinare colori neutri a colori brillanti, in modo da avere sempre a disposizione la tinta giusta.

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L’innovazione in aiuto alle api

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In questo periodo, gli apicoltori, lavorano alacremente per prepararsi alla nuova stagione a cui, finalmente, si guarda con ottimismo. Gli ultimi anni il mondo dell’apicoltura ha vissuto periodi veramente difficili, ma sembra che le laboriose api stiano ritrovando la loro salute e il miele promette bene.

Apimell ci racconta il mercato del miele

La più importante mostra mercato internazionale, Apimell, specializzata nel settore dell’apicoltura si è tenuta a Piacenza proprio il fine settimana scorso e dai numeri si direbbe che il mercato è in netta crescita. All’evento hanno partecipato 150 produttori di miele provenienti da tutta Italia  con oltre 40.000 visitatori, italiani e stranieri, in 3 giorni.

Il convegno tenuto durante la mostra mercato ha puntato sulle moderne tecnologie che mirano a combattere parassiti e malattie che colpiscono gli alveari, per non correre più i rischi degli anni scorsi che avevano messo a serio rischio la produzione nazionale di miele. L’innovazione sta aiutando moltissimo il settore  tanto che importanti aziende hanno messo a punto specifiche soluzioni digitali, come sistemi micro-elettronici integrati e sensori, per tutelare la sicurezza delle api. Questa tecnologia, in particolare, va a sostegno dei produttori di miele che posizionano le arnie in alta montagna, lontano dai centri abitati, per ottenere un prodotto migliore, ma più difficile da controllare.

Apidolomiti punta alla tecnologia

Uno degli enti più interessati a queste innovazioni è proprio Apidolomiti, la cooperativa che riunisce gli apicoltori della provincia di Belluno e che ha ottenuto la DOP per il miele delle Dolomiti, riconosciuto anche dall’Unione Europea. Uno dei soci principali della cooperativa da tempo sostiene che l’innovazione può essere un valido aiuto per la conservazione della tradizione, tanto che da poco ha realizzato un “sistema di monitoraggio in tempo reale della temperatura interna ed esterna delle arnie in sede”. Questo monitoraggio è molto utile anche quando si sposta il “glomere”, ossia l’ammasso di api operaie che si uniscono tra di loro per mantenere la temperatura costante durante i mesi più freddi. Speriamo che tutta questa tecnologia faccia tornare a lavorare le api serenamente.

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La tecnologia ci ha migliorato la vita?

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Come internet ha modificato il nostro modo di effettuare le scommesse sportive? Vediamo cos’è successo di tanto innovativo

La tecnologia è un treno in corsa senza freni che difficilmente può esser fermato perché essa comprende praticamente tutti i campi della nostra vita andando molto spesso a supportarla in maniera sostanziale. Le medicine e gli apparecchi medici, le macchine industriali ed informatiche fino alle scommesse sportive in generale hanno tratto i loro benefici da un mondo sempre di più proiettato verso il futuro grazie anche all’informatica ed a tutto ciò che essa comporta.

Naturalmente, come accennato in precedenza, anche il nostro modo di interfacciarsi con lo sport e le agenzie di scommesse è andato evolvendosi portando un maggiore interesse verso quelle online, è notizia fresca che in questo settore i bookmaker online sono riusciti non solo ad ottenere un grande successo in termini di crescita ma lo hanno fatto doppiando i risultati delle vecchie e care ricevitorie che sebbene ancora molto apprezzate non riescono a tenere il passo con le loro omologhe di internet. In un momento il mondo intero o almeno quello che ha deciso o potuto approdare nella rete entra nelle nostre case fornendoci tutti quei servizi che prima eravamo costretti a trovarli in giro per la nostra città. Ciò ha portato ad un importante risparmio di tempo, bene primario da sempre molto apprezzato, potendo con un semplice tocco del dito muovere ingranaggi enormi. I bookmaker online sono molti ed in pochi secondi ci propongono i loro giochi e le loro offerte con il nostro semplice tocco del dito sullo schermo. Le promozioni sono un altro elemento arrivato da internet perché prima erano abbastanza limitate, quasi esclusivamente il bonus multiple scommesse sportive, ma poi da internet arrivarono, come si può vedere se si clicca qui, offerte incredibili come il bonus benvenuto scommesse dove effettuando un versamento ti ritrovi con il doppio della cifra o addirittura i bonus benvenuto gratis che permettono di avere dei crediti gratis avendo come unico obbligo l’invio dei documenti, operazione comunque necessaria per poter proseguire la propria esperienza di gioco.

Usabilità, la regola aurea per ottenere il successo in questo campo

Quando si decide di creare una piattaforma di gioco è importante ricordare che la sua usabilità è un punto imprescindibile perché la corsa della tecnologia lascia alcuni utenti indietro con connessioni non particolarmente veloci quando avere un sito usabile porta ad una migliore esperienza di gioco e quindi ad un aumento della fascia d’utenza.

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