Una separazione storica: Eurosport dice addio alla piattaforma Sky

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Dal 1° luglio 2025, i canali Eurosport 1 e Eurosport 2 non saranno
più disponibili sulla piattaforma Sky. Si tratta di una decisione ufficiale che segna la fine
di un’alleanza durata quasi trent’anni tra la TV satellitare e il network sportivo controllato da Warner
Bros. Discovery. Le notizie su Eurosport e Sky stanno dominando le testate giornalistiche, e non
è difficile capirne il motivo: questa separazione comporta un impatto diretto sulla visione di eventi
seguitissimi come il tennis, il ciclismo e, soprattutto, le
Olimpiadi.

Il divorzio tra i due colossi non è stato accompagnato da toni polemici, ma la portata delle conseguenze
è oggettivamente notevole. Eurosport, infatti, detiene i diritti di trasmissione esclusiva per i Giochi
Olimpici
di Parigi 2024 e Milano-Cortina 2026. La domanda che si pongono in molti è quindi: dove

potremo seguire le imprese olimpiche se non su Sky? Sugli sport in streaming abbiamo scritto…

Dove si vedrà lo sport di Eurosport: le alternative disponibili

Chi era abituato a seguire tennis, ciclismo e discipline olimpiche attraverso Sky dovrà riorganizzarsi. I
contenuti di Eurosport rimarranno visibili attraverso altre piattaforme del gruppo Warner Bros. Discovery, in primis
Discovery+ e Eurosport Player. Sarà possibile accedere a tutti gli
eventi in streaming su abbonamento, una modalità che privilegia l’on demand e il multiscreen, ma
che potrebbe scontentare parte del pubblico più anziano o meno digitalizzato.

Al contrario, Sky ha già annunciato una propria contromossa strategica: l’acquisto in esclusiva di
diritti per Wimbledon fino al 2030, l’Eurolega di basket per il triennio
2025–2028, e una copertura sempre più ampia del grande tennis internazionale, con particolare
attenzione ai tornei ATP e WTA. Le notizie su Sky riportate da testate come La Gazzetta
dello Sport
, Sky Sport e HDblog confermano che l’obiettivo è
mantenere una posizione dominante nello sport di qualità, anche senza Eurosport.

Gli sport più colpiti: tennis e ciclismo in primo piano

I primi a subire l’impatto saranno i tifosi del tennis, specialmente quelli che amano
seguire eventi come il Roland Garros o l’Australian Open, entrambi storicamente trasmessi da Eurosport e
seguiti in diretta anche dai bookie digitali – su
Winolot.it.com
. Anche il ciclismo perderà una delle sue voci più iconiche sulla
piattaforma Sky, visto che Eurosport copriva in modo dettagliato Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, oltre
a numerose classiche.

Il pubblico italiano dovrà dunque decidere se affiancare un abbonamento a Discovery+ o spostarsi del
tutto su quella piattaforma per seguire questi eventi. Sky, dal canto suo, ha blindato il torneo di Wimbledon,
probabilmente il più seguito dal pubblico generalista, e intende ampliare l’offerta sul circuito
maschile e femminile. Ma la separazione con Eurosport lascia un vuoto difficile da colmare per gli appassionati.

Le Olimpiadi: la grande incognita per il pubblico Sky

La vera spina nel fianco di questa separazione riguarda le Olimpiadi. Warner Bros. Discovery
detiene i diritti esclusivi per tutta Europa dei Giochi del 2024 e del 2026, e li trasmetterà attraverso i propri
canali e piattaforme. Questo significa che Sky, a meno di ulteriori accordi dell’ultimo minuto, non
avrà accesso alla trasmissione diretta delle gare.

Per gli spettatori italiani, abituati a seguire le Olimpiadi su Sky con analisi dettagliate, studi dedicati e
qualità di produzione elevata, si tratta di un duro colpo. Tuttavia, Discovery+ promette una copertura
capillare, con più di 3000 ore di diretta previste per Parigi 2024. Resta il fatto che
sarà necessario un abbonamento separato, e questo potrebbe disincentivare una parte dell’utenza.

Le strategie dietro la rottura: due visioni diverse dello sport

Dietro la decisione di non rinnovare l’accordo tra Eurosport e Sky ci sono visioni strategiche differenti.
Warner Bros. Discovery punta tutto sull’offerta streaming, in linea con le tendenze globali della fruizione dei
contenuti. Sky, invece, pur avendo anch’essa una componente on demand con NOW, punta a mantenere
forte la propria offerta televisiva lineare, soprattutto per il pubblico fidelizzato.

L’addio di Eurosport è dunque anche un segnale di trasformazione profonda nel mondo della
televisione sportiva, sempre più frammentata e orientata al digitale. Per i consumatori
significa dover scegliere tra più abbonamenti, più piattaforme e più dispositivi, con il rischio
di disperdere l’esperienza e aumentare i costi.

Conclusioni: come cambierà l’esperienza dello spettatore

Il pubblico si trova oggi davanti a un bivio: seguire lo sport preferito significa orientarsi tra piattaforme diverse,
abbonamenti separati e nuove interfacce. Le notizie su Eurosport e Sky non sono solo titoli di
giornale: raccontano un cambiamento epocale nella fruizione dei contenuti sportivi, dove l’esperienza dello
spettatore è sempre più frammentata, ma al tempo stesso ricca di possibilità. Una nuova
era è iniziata, e sarà il pubblico a decidere chi avrà vinto davvero questa battaglia

mediatica. (View)

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