Kerkez, dal Milan al Liverpool per 47 milioni: la storia di un rimpianto rossonero

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Il terzino ungherese, ceduto per soli 2 milioni, diventa uno dei difensori più costosi della storia

Un affare sfumato che fa riflettere. Facile parlare con il senno di poi. Facile indicare gli errori quando ormai il tempo ha già svelato quale sarebbe stata la scelta giusta. Nel calcio, come nella vita, le decisioni vanno prese nel momento presente, con le informazioni disponibili e le circostanze contingenti. Eppure, è impossibile non provare un pizzico di rammarico quando si osserva la parabola ascendente di Milos Kerkez, ex promessa del Milan diventata realtà del calcio europeo.

Il terzino sinistro ungherese è appena stato acquistato dal Liverpool per una cifra che si aggira intorno ai 47 milioni di euro, un valore che lo posiziona tra i difensori più costosi della storia del calcio. Un investimento importante per i Reds, che vedono in lui il futuro della fascia sinistra.

L’intuizione rossonera: dal campionato ungherese a Milanello

Un talento pescato nella seconda divisione magiara. Il merito del Milan è stato indiscutibile: scovare un diciassettenne nell’Eto Gyor, club di seconda divisione ungherese, e portarlo in Italia per la modica cifra di 200mila euro. Un’operazione di scouting raffinata, che testimonia come la società rossonera avesse individuato correttamente le potenzialità del giocatore.

Inserito nella Primavera, Kerkez aveva mostrato fin da subito qualità interessanti sia nel campionato di categoria che in Youth League. La sua crescita sembrava procedere secondo le aspettative, tanto da far immaginare un futuro in prima squadra.

La partenza prematura e le ragioni di una cessione

L’ombra ingombrante di Theo Hernandez. Dopo soli sei mesi a Milano, però, qualcosa si rompe. Il giovane ungherese, ambizioso e determinato, si ritrova bloccato dall’ingombrante presenza di Theo Hernandez, all’epoca considerato tra i migliori interpreti del ruolo a livello mondiale. Una situazione frustrante per un ragazzo che sognava di mettersi in mostra.

Nonostante le belle parole spese (“Theo è il migliore, il mio preferito. Da lui ho imparato tutto ciò che potevo” e “Quando mi ha chiamato Maldini, scegliere il Milan è stato facilissimo”), Kerkez matura la consapevolezza che il suo percorso di crescita rischia di arenarsi.

La richiesta di cessione arriva senza mezzi termini: vuole giocare, vuole dimostrare il suo valore. La coppia dirigenziale Maldini-Massara, pur riconoscendo le potenzialità del ragazzo, decide di assecondarlo.

La cessione all’Az e l’esplosione in Olanda

Due milioni e una percentuale sulla rivendita. L’Az Alkmaar diventa così la nuova casa di Kerkez. Il Milan incassa 2 milioni di euro, ma si assicura una percentuale sulla futura rivendita e un diritto di pareggiare eventuali offerte per il giocatore. Clausole che, col senno di poi, avrebbero potuto rappresentare un’ancora di salvezza.

In Olanda, lontano dai riflettori della Serie A, Milos esplode definitivamente. Le sue prestazioni attirano l’attenzione di numerosi club europei, tra cui il Bournemouth, che nell’estate successiva decide di investire oltre 15 milioni per assicurarsi le sue prestazioni.

A questo punto il Milan avrebbe potuto esercitare il diritto di pareggiare l’offerta, ma con un budget limitato e priorità in altri reparti, la dirigenza rossonera preferisce incassare semplicemente la percentuale sulla rivendita. Per trovare le migliori offerte di Ivibet clicca qui e scopri le quote sul prossimo campionato di Serie A e sulle possibili operazioni di mercato del Milan.

Dal Bournemouth al Liverpool: la consacrazione definitiva

Un’ascesa inarrestabile verso i vertici del calcio mondiale. La stagione in Premier League con il Bournemouth rappresenta per Kerkez la definitiva consacrazione. Prestazioni solide, continuità, qualità in fase difensiva e propensione all’attacco: tutte caratteristiche che non passano inosservate agli occhi dei grandi club.

Il Liverpool, campione d’Inghilterra in carica, decide di puntare su di lui per rinforzare la fascia sinistra, investendo una cifra monstre di 47 milioni di euro. Una valutazione che, se parametrata al valore dei calciatori più quotati sul mercato, conferma come Kerkez sia ormai entrato nell’élite del calcio mondiale.

Il rimpianto rossonero

Una plusvalenza mancata e un talento sfuggito. Mentre a Liverpool festeggiano l’acquisto e a Bournemouth celebrano l’ennesima plusvalenza monstre, a Casa Milan rimane l’amaro in bocca. Non solo per il valore economico che ha assunto il giocatore (dai 200mila euro iniziali ai 47 milioni attuali), ma anche per l’involuzione di Theo Hernandez, che nelle ultime stagioni ha mostrato segni di appannamento.

Con il senno di poi, investire 15 milioni per riportare a casa Kerkez sarebbe stato un affare straordinario. Ma nel calcio, come detto, le decisioni vanno prese nel momento presente, e quello che sembrava un lusso eccessivo (spendere quella cifra per una potenziale riserva) oggi appare come un’occasione mancata.

La storia di Kerkez rappresenta un promemoria per tutti i club: talvolta, attendere la maturazione di un talento può richiedere pazienza e coraggio negli investimenti, ma i frutti possono essere straordinari. Una lezione che il Milan porterà con sé nelle future operazioni di mercato.

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