“Qui quello che c’è lo so e mi sto impegnando per rendermi ancora più utile”, queste le parole di Blake sulla scelta dei Nets. Sicuramente se Blake Griffin fosse andato nella free agency avrebbe preso più soldi. Poteva optare per una squadra che gli avrebbe mantenuto il suo ruolo da star, quel ruolo che ha mantenuto per tutta la sua grande carriera.
Nonostante questo non ha esitato un istante nel tornare a Brooklyn anche se il suo ruolo non sarà da capitano ma bensì da gregario. “devo finire del lavoro qui, credo nel gruppo e credo che abbiamo tutto quello che serve per finirlo”.
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Da Detroit a Brooklyn
Dopo essersi svincolato da Detroit è arrivato a Brooklyn. Cercava una chance come ex stella per far capire che ancora il suo valore c’era in una squadra però che gli chiedeva solo di essere utile al sistema come giocatore e non come star.
In un collegamento via zoom ha spiegato: “a Brooklyn ho adorato tutto dalla dirigenza all’ultimo della lista. Al mio arrivo mi sono subito concentrato sulla stagione e sulla nuova situazione in cui ero.
Appena sono riuscito a capire le dinamiche della squadra ho cercato di capire come fare per farmi sentire e oggi conto di farlo ancora di più visto che sono nel team da subito. Tanta pressione grava sui Big Three e c’è bisogno di qualcuno che non sia uno di loro o Steve Nash che si faccia sentire. Lo scorso anno il ruolo era rivestito da Jeff Green, quest’anno spero di esserlo io. Cruciale questo ruolo”.
Oggi la sua ripartenza
Nei Nets chiuso il suo primo assaggio per Griffin a 32 anni. Parliamo di 10 punti e 4.7 rimbalzi in regular season di media. Da subito è entrato nel ruolo di comprimario della squadra di Kevin Durant, Kyrie Irving e James Harden.
Questo ruolo non lo aveva mai svolto nella sua carriera in Nba ma lo sta migliorando. “dopo anni affronto un’estate senza la riabilitazione. Mi sto concentrando per essere parte del sistema Nets, alcune cose le so, so quello che vogliono da me e so quello che mi aspetta. Cercherò di migliorare sempre ed è bello anche avere tempo per lavorare su di me”.
Il suo obiettivo
La dirigenza dei Nets ha fatto quello che doveva fare e Blake è a conoscenza di quello che occorre per il lavoro. “Sean ha preso i giocatori che gli servivano facendo un gran lavoro. Kevin Durant ha avuto il rinnovo del contratto e questo ci da forza. Di lavoro ce ne è tanto in Nba ma mi piace la squadra e ttto l’ambiente che la circonda.
Sapevo già chi trovavo qui e visto che l’anno scorso non siamo riusciti a portare a casa quello che volevamo mi ha spinto ancora di più a provarci con loro quest’anno”.