Quali elettrodomestici ci fanno risparmiare tempo?

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Come la tecnologia ci fa guadagnare tempo

Sia che si tratti di cucinare che di effettuare le pulizie domestiche, tutti noi riconosciamo l’importanza degli elettrodomestici nel farci risparmiare tempo.

Fare le cose più velocemente o addirittura riuscire ad automatizzare alcuni lavori è un fattore di cui sempre più persone tengono conto quando devono scegliere i propri elettrodomestici.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono gli strumenti che più di altri possono aiutarci a risparmiare tempo in casa.

Robot aspirapolvere

Tenere sempre il pavimento pulito può rappresentare una vera sfida. Specialmente quando ci sono animali in casa o si vive in prossimità di una strada polverosa, lo sporco sembra accumularsi con una velocità maggiore di quella con cui riusciamo a pulire. La soluzione viene offerta dal robot aspirapolvere. Questo piccolo assistente domestico deve semplicemente essere avviato per fare il lavoro al posto nostro. Naturalmente,  i residui di sporco più consistenti dovranno essere eliminati da noi con un aspirapolvere manuale o con scopa e paletta. D’altra parte, il robot aspirapolvere farà il grosso del lavoro per noi.

Tritatutto

Siamo stanchi di dover mettere a rischio l’integrità delle nostre dita per sminuzzare e tagliuzzare cipolle, sedano o pezzi di carne? In questo caso ci viene in aiuto il tritatutto, uno degli strumenti più utili in assoluto in cucina, che riesce a svolgere in qualche secondo il lavoro che manualmente faremmo in diversi minuti. Non tutti i modelli sono uguali. Potremo scegliere tra i migliori tritatutto del 2022 quello che fa meglio al caso nostro, soprattutto in base all’utilizzo che ne faremo.

Microonde

Immaginiamo di tornare stanchi dopo una giornata di lavoro e di non voler dedicare troppo tempo per cucinare. Quante volte ci sarà capitato? Ebbene, ci sono diversi pasti che possono essere cucinati al microonde, in un tempo che non supera generalmente i 2, 3 minuti. Oppure abbiamo bisogno di riscaldare degli avanzi del pranzo. Piuttosto che utilizzare una padella o una pentola potremo contare sulla velocità del microonde, riscaldando direttamente la pietanza nel piatto.

Lavastoviglie

Una delle attività più odiate dalle casalinghe è il lavaggio delle stoviglie. E’ incredibile quanto lavoro si debba fare dopo ogni pranzo, che a volte dura meno tempo di quello che serve per sparecchiare e pulire. La soluzione viene offerta dalla lavastoviglie. Ma il risparmio non è solamente legato al tempo, quanto alla quantità di acqua necessaria per il lavaggio, di molto inferiore rispetto al lavaggio a mano.

Robot lavavetri e lavapavimenti

Abbiamo già parlato del robot aspirapolvere. Alcuni tra i modelli più completi e performanti prevedono anche il lavaggio della superficie.

Chi ha diverse finestre sa quanto sia difficile mantenerle sempre pulite ed impeccabili. In alcuni casi, soprattutto quando queste si trovano ad una certa altezza, la loro pulizia potrebbe risultare pericolosa. Il robot lavavetri riesce a pulire senza problemi qualsiasi finestra, lasciando i vetri asciutti e privi di aloni.

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Risorgimento Italiano: il periodo e la storia

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Quando nasce il Risorgimento italiano?

Con il termine “Risorgimento” o “Risorgimento Italiano“, ci si riferisce ad un movimento politico-culturale, il quale portò all’indipendenza dell’Italia dalle dominazioni estere e alla sua conseguente unificazione.

Il Risorgimento si sviluppò principalmente tra il 1815 e il 1861, parliamo quindi del periodo storico compreso tra il Congresso di Vienna e per l’appunto, l’Unità d’Italia, avvenuta il 17 Marzo 1861.

L’Unità d’Italia è nata grazie ai cosiddetti moti risorgimentali e ai grandi patrioti, quali Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, che hanno lottato strenuamente, mettendo in gioco la propria vita.

Cosa c’era prima del Risorgimento?

Dalla caduta dell’Impero Romano, avvenuta nell’anno 476 d.C. e fino a ben oltre la metà del XIX secolo – parliamo del 1800 quindi – l’Italia non è più stata unita.

La nostra penisola venne infatti divisa in tanti piccoli Stati, i quali spaziavano dal Regno Lombardo-Veneto (in pratica due terzi delle regioni del nord, sottomesse all’Austria), il Regno di Sardegna (governato dal re Vittorio Emanuele I) insieme al Piemonte, lo Stato della Chiesa (collocato nell’Italia centrale) governato dal Papa, fino al Regno delle Due Sicilie (ubicato nell’Italia meridionale), governato dalla dinastia dei Borboni.

A questi si affiancavano poi i ducati di Modena, di Massa e Carrara, di Lucca e di Parma e il Granducato di Toscana.

In pratica, l’Italia, per come la conosciamo oggi, era solo un sogno lontano e suggestivo.

Tra Rinascimento e Risorgimento

Il Rinascimento fu un periodo storico che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna, in un arco di tempo che va dall’inizio del XV secolo, fino alla fine del XVI secolo.

Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un’età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell’umanesimo e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.

L’Italia rinascimentale, fu attraversata anche dalle cosiddette guerre d’Italia, avvenute nel periodo storico che va dalla discesa in Italia del Re francese Carlo VIII, nel 1494, alla pace di Cateau-Cambrésis, avvenuta nel 1559, la quale sancì il predominio spagnolo su gran parte della penisola.

Questo lungo periodo storico segnò una fase molto tormentata della storia italiana, segnata dalla decadenza politica ed economica, in cui gran parte della penisola perde la propria indipendenza, che riacquisterà soltanto nell’Ottocento, con il Risorgimento.

Come era divisa l’Italia prima del Risorgimento?

L’Italia, prima della sua unificazione, avvenuta il 17 Marzo 1861, era divisa in tanti piccoli Stati dominati e regnati da potenze straniere quali l’Impero austro-ungarico, la famiglia dei Borboni e lo Stato della Chiesa, avente come città più importante Roma.

Molto spesso, effettuando ricerche mirate in rete sul Risorgimento Italiano, ci troviamo di fronte a questi accostamenti: Garibaldi e il Risorgimento, Cavour e il Risorgimento, Mazzini e il Risorgimento e Manzoni e il Risorgimento.

Ebbene, tutto ciò non è casuale, in quanto essi furono i promotori di questo fenomeno e personaggi predominanti dell’epoca risorgimentale.

Tuttavia, secondo alcune Interpretazioni del Risorgimento, questi fu una rivoluzione borghese dettata dall’aspirazione della borghesia italiana all’unificazione del mercato interno, ma rimasta incompleta soprattutto per la mancata attuazione di una trasformazione rivoluzionaria dei rapporti di classe nelle campagne.

Nel corso degli anni, vi furono tuttavia numerose altre interpretazioni revisionistiche del Risorgimento.

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Il Museo nazionale del Risorgimento italiano  è il più grande spazio espositivo di storia patria italiano, il più antico e il più importante museo dedicato al Risorgimento italiano per via della ricchezza e della rappresentatività delle sue collezioni, nonché l’unico che abbia ufficialmente il titolo di “nazionale”, riconoscimento ottenuto grazie al regio decreto nº 360 dell’8 dicembre 1901.

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano fu fondato nel 1878 e si trova a Torino, all’interno dello storico palazzo Carignano.

È dedicato all’epoca risorgimentale, durante la quale avvenne l’unificazione politica dell’Italia.

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