Milan, svolta per la difesa: Akanji del Manchester City nel mirino

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Dopo il no di Kiwior e le difficoltà per Kim, i rossoneri virano decisamente sul centrale svizzero

La strategia di mercato del Milan si arricchisce di un nuovo obiettivo di alto profilo. Manuel Akanji è diventato il nome caldo per rinforzare la retroguardia rossonera, con la dirigenza che ha intensificato i contatti nelle ultime ore dopo aver constatato l’impossibilità di arrivare ad altri obiettivi. Una mossa a sorpresa che testimonia la volontà del club di via Aldo Rossi di consegnare al proprio allenatore una difesa di livello internazionale per affrontare al meglio tutti gli impegni della stagione.

Le alternative sfumate e la nuova pista

I piani iniziali del club milanese hanno subito una brusca deviazione nelle ultime settimane. Jakub Kiwior, che sembrava ad un passo dal vestire la maglia rossonera, ha scelto definitivamente il Porto, mentre i sondaggi per Kim Min-jae del Bayern Monaco non hanno trovato terreno fertile per avviare una trattativa concreta. Due porte chiuse che hanno spinto la dirigenza a guardare con maggiore attenzione verso l’Etihad Stadium.

La candidatura di Akanji si è rafforzata anche grazie ad un peculiare intreccio di mercato. Il difensore svizzero era praticamente destinato al Galatasaray, con il club turco che aveva raggiunto un accordo economico con il Manchester City sulla base di oltre 15 milioni di euro. Tuttavia, il giocatore ha sorprendentemente declinato la proposta dopo un’iniziale apertura, alimentando il malcontento della società di Istanbul ma aprendo contemporaneamente nuovi scenari.

La concorrenza e la posizione del giocatore

La situazione attuale vede il Milan in competizione con altri club europei. Secondo fonti vicine alla trattativa, ci sarebbero almeno altre due squadre interessate al difensore: una della Premier League e una della Bundesliga, campionato che Akanji conosce bene avendo militato nel Borussia Dortmund. Un intrigo internazionale che complica i piani rossoneri ma che non li scoraggia.

L’elemento più incoraggiante per il Diavolo è rappresentato dalla disponibilità mostrata dal calciatore stesso. Il trentenne ha infatti manifestato un’apertura di principio al trasferimento a Milano, considerando la Serie A e il progetto rossonero come una sfida stimolante per questa fase della sua carriera. Un segnale positivo che potrebbe rivelarsi determinante nelle fasi successive della trattativa.

I nodi economici da sciogliere

La questione dell’ingaggio rappresenta il principale ostacolo da superare. Akanji percepisce attualmente più di 5 milioni di euro a stagione e ha un contratto con i Citizens fino al 30 giugno 2027, numeri che si collocano oltre i parametri abituali del Milan per quanto riguarda gli stipendi. Una situazione che richiede creatività nelle formule contrattuali e disponibilità al compromesso da entrambe le parti.

La strategia che il club rossonero sembra intenzionato a percorrere è quella di proporre un contratto più lungo, fino al 2028, con un ingaggio annuale ridotto a circa 4 milioni di euro. Una soluzione che garantirebbe comunque al giocatore stabilità economica e un progetto tecnico di lungo periodo, compensando la riduzione dell’importo annuale.

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Il destino della trattativa è ora nelle mani del giocatore e del padre Abimbola, che ha sempre seguito da vicino la carriera del figlio fin dagli esordi, un rapporto professionale e familiare che ricorda quelle dinamiche iconiche che hanno caratterizzato la storia del calcio, dove le decisioni cruciali sulla carriera vengono spesso prese all’interno delle mura domestiche, prima ancora che negli uffici dei potenti club europei.

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