Come è finita l’avventura di Allegri con la Juventus

La partita di Coppa Italia per la Juventus è stata decisiva, la coppa se l’è portata a casa ma ha perso anche il suo allenatore per poi averne un altro nei pochi giorni rimasti dalla fine del campionato. Max Allegri è esploso in rabbia, frasi e anche tensioni che non sono piaciuti al club tanto che il giorno dopo è stato annunciato l’esonero defintivo ed è stata pubblicata anche una nota: il comportamento di Max Allegri non è in linea con lo stile del club, tante grazie dei tre anni passati insieme e buona fortuna. A raccontare i due giorni caldi di addio del vecchio allenatore per il nuovo è Gazzetta.

Non poteva aspettare la fine della stagione per sfogarsi?

Adrenalina e tensione di gara, questo è quello che racconta il quotidiano sportivo. La sintesi di un anno, o forse anche di più, risuona nelle parole di chi ha seguito la Juventus in questa stagione travagliata. Quante volte abbiamo letto sui giornali che la Juventus non centrava l’obiettivo ed era colpa di Allegri? E quante volte il club lo ha difeso, come ha fatto anche con Pirlo e altri allenatori precedenti? Certo, si poteva aspettare la fine del campionato, ma forse Allegri ci teneva a lasciare con almeno un risultato positivo, come la Coppa Italia. Le foto parlano chiaro: almeno la coppa l’abbiamo portata a casa. E se la squadra rimane tra le prime cinque in classifica, ci sarà anche una nuova partecipazione alla Champions League.

Allegri ce l’aveva con diverse persone e ha tirato tutte le frecce a disposizione nel suo arco. C’erano gli arbitri, che lo hanno espulso negli ultimi minuti del match, e c’era anche il gesto verso Giuntoli e qualche reazione contro i giornalisti nei corridoi. Insomma, un Allegri irriconoscibile. Tutto è stato confermato nelle interviste post partita, dove l’ex mister bianconero ha detto: “Visto che tutti mi danno già fuori, lascio una squadra forte.” Sul perché ci sia stato tanto caos, ha aggiunto: “In quel momento bisognava farlo.” Un finale davvero non semplice, ma la Juventus tira dritta. È stato un anno difficile, ma qualche risultato è stato portato a casa.

Quando giocano Bologna e Juventus e perché è una partita decisiva in classifica

La 37° giornata è già iniziata durante la scrittura, il Milan sta giocando e sta a 75 punti, secondo posto. Irraggiungibile la Juventus e anche molto distacco dal Bologna. Il Bologna con due vittorie e tre pareggi ha superato la Juventus spostandola dal terzo al quarto posto. Juventus e Bologna quindi si trovano a 67 punti entrambe e giocheranno lunedì all’Ara. Dietro spinge l’Atalanta con cinque vittorie consecutive e 66 punti, basta veramente poco per queste tre squadre per creare un nuovo equilibrio tra il terzo e il quinto posto della classifica, comunque di qualificazione Champions League. La Roma è al sesto posto con 60 punti, discreto stacco rispetto all’Atalanta ma non insuperabile. Quindi, chi gioca oggi? Per scoprire chi è favorito abbiamo analizzato le quote su Mrxbet Italia.

La giornata è iniziata con Fiorentina contro Napoli, terminata con un pareggio per due a due. La seconda partita ha visto il Lecce affrontare l’Atalanta, con i bergamaschi che hanno vinto segnando due goal. Il sabato si è concluso con Torino contro Milan, che stanno ancora giocando. Vediamo ora le partite della domenica: Sassuolo contro Cagliari, Udinese contro Empoli, Monza contro Frosinone, e Inter contro Lazio. I biancocelesti hanno tutte le carte in regola per ambire alla Conference League. Altre sfide in programma sono Roma contro Genoa e Salernitana contro Verona. Il gran finale di questa 37ª giornata è Bologna contro Juventus.

Allegri e i momenti più salienti nella finale di Coppa Italia

A raccontarci per filo e per segno cosa è successo al 95° minuto è la Gazzetta. Faccia a faccia tra Massimiliano Allegri e l’arbitro Maresca. Il mister richiede un calcio di punizione, ma l’arbitro rifiuta. Allegri, in preda alla rabbia, si toglie la giacca e la lancia a terra. Faccia a faccia, cartellino rosso. Un’altra sfuriata contro gli arbitri, e il caldo non aiuta: Allegri si sbottona anche la camicia mentre il pubblico si esalta. Max esce dal campo e si dirige verso la tribuna autorità dell’Olimpico, chiamando Rocchi. Cosa voleva? Negli spogliatoi, Allegri si scusa e abbraccia il designatore arbitrale, ma la scena è stata registrata, soprattutto dal club. Arriva il momento dei festeggiamenti: Allegri si è ricomposto ma è il momento dei festeggiamenti. Cade per un attimo, ma partecipa all’allegria della Coppa con i calciatori.

Già pronto l’allenatore di passaggio e il nome per la prossima stagione

Il sostituto di Allegri per le ultime giornate o per lo meno per la 37° è Paolo Montero, è il tecnico della primavera bianconera, guiderà Danilo e gli altri giocatori nelle ultime due giornate. Intanto però, circola il secondo nome per il prossimo anno e, non è detto che non possa già iniziare ad allenare. In fondo, le altre squadre hanno scelto in un attimo l’allenatore definitivo… Thiago Motta. Il nome della speranza per iniziare una nuova stagione, forse un futuro contratto triennnale ma sono solo rumors.