Cosa fare e vedere durante una vacanza in Salento?

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Vacanze in Salento: non solo mare

Trascorrere le proprie vacanze estive in Salento è sicuramente un’ottima scelta, data la bellezza di cui è ricco questo territorio. In questa zona si possono trovare i mari più belli d’Italia, con spiagge di sabbia bianca e mare che va dal verde smeraldo al turchese chiaro.

Con il distendersi delle restrizioni dovute alla pandemia di covid-19, una delle query più digitate su Google è proprio Appartamenti Salento.

Ma quali sono le migliori attività che possiamo svolgere durante una vacanza in questo territorio? in questa guida parleremo proprio di questo.

Tour alla scoperta delle spiagge più belle

Se siamo amanti del mare, allora rimarremo incantati dalla bellezza di queste spiagge. Ogni zona presenta le sue caratteristiche ed il fatto che il Salento non sia poi così tanto grande ci permette di vedere ogni giorno una spiaggia diversa, o addirittura più spiagge nello stesso giorno. Tra le più belle segnaliamo quelle di Punta Prosciutto, di Porto Selvaggio, Marina di Pescoluse, Castro e Tricase.

Corsi di immersione

Per vedere il mare da un’altra prospettiva, ed immergerci nella calma più totale del mare profondo, attorniati da pesci colorati e fondali bellissimi, allora dovremmo prendere in considerazione questa possibilità.

Tour in barca

Alcuni litorali, specialmente quelli di Santa Maria di Leuca, Castro e Tricase, sono prettamente rocciosi. La costa è ricca di insenature e grotte che ci regaleranno un’esperienza unica, fatta di riflessi colorati affascinanti. La Grotta della Zinzulusa, vicino Castro, è una delle più belle grotte della Puglia.

Alla scoperta del barocco leccese

I centri cittadini delle città salentine fanno spesso sfoggio di questo stile unico ed inconfondibile. Lecce, in particolare, ha un centro storico che merita una menzione a parte. Non solo le facciate delle chiese, ma anche i balconi dei palazzi sembrano fare a gara nell’attirare la nostra attenzione, per quanto sono elaborati e ricchi di dettagli. Non a caso la città è stata battezzata la Firenze del sud.

Tour in bici o a cavallo nella macchia mediterranea

La macchia mediterranea, che cresce non lontana dalla costa, offre riparo nelle giornate più calde. Un modo per utilizzare il pomeriggio diversamente è proprio quello di percorrere i sentieri al suo interno, che ci porteranno fino ai belvedere per godere di una visuale privilegiata sulla meravigliosa costa.

Corsi di pizzica salentina

La pizzica affonda le sue radici nella tradizione di questa terra. Se anche noi vogliamo lasciarci conquistare dal suo ritmo travolgente, non perdiamo l’occasione di assistere ad un corso accelerato che si tiene nei locali della zona. Questo potrebbe essere il preludio per godersi al meglio una delle serate più importanti delle estate salentine: la Notte della Taranta.

Partecipare alle sagre di paese

Se vogliamo assaporare le bontà gastronomiche più caratteristiche, quella di partecipare alle sagre è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Le più conosciute sono quelle del Polipo, del Pesce, della Lumaca, della Carne di Cavallo. Una veloce ricerca su internet ci darà l’opportunità di scegliere quella che più ci attira.

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Consigli per far fronte ad una calamità

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Informazioni utili per le emergenze

Prevenire, si sa, è meglio che curare. Per quanto riguarda le calamità naturali o gli incidenti domestici, comunque, è impossibile prevedere se e soprattutto quando si verificheranno. Eppure ognuno di noi può fare qualcosa per mostrare un certo livello di previdenza e per evitare che un avvenimento del genere ci colga impreparati. In questo articolo parleremo di tre possibili disastri che potrebbero avvenire e di quello che è giusto sapere per farvi fronte.

Terremoti

Parliamo prima di tutto dei terremoti. L’Italia è un paese sismico. Per quanto si sia cercato di mappare il territorio in base alle zone di rischio, gli esperti sono tutti concordi nell’affermare che non esistono delle zone o delle località esenti da rischi dovuti ad una scossa piuttosto forte.

Una prima cosa che dovremmo fare è quella di verificare lo stato della costruzione dove abitiamo. Una struttura vecchia e lesionata potrebbe essere davvero pericolosa in caso di forti scosse. A questo riguardo potremmo contattare una ditta specializzata in STRUTTURE ANTISISMICHE. Grazie alle tecniche attuate, che tengono conto della geologia del terreno e dello stato della struttura stessa, è possibile realizzare delle case a prova di terremoto, che possono preservare l’incolumità di chi ci abita e delle cose in essa contenute.

Durante un terremoto è bene cercare immediatamente riparo al di sotto di una struttura solida, come un tavolo, oppure sotto una trave portante. E’ importante ricordare che dopo una scossa piuttosto forte di solito seguono altre di assestamento e che è bene abbandonare velocemente l’edificio solamente dopo che queste sono terminate. E’ assolutamente sconsigliato prendere le scale o l’ascensore nel bel mezzo di un evento sismico.

Alluvioni

Le alluvioni sono un altro pericolo piuttosto comune. La protezione civile indica cosa fare in questi casi.

Se ci troviamo al chiuso dovremmo evitare di scendere in cantina per cercare di salvare cose o oggetti. La prima cosa da fare è quella di dirigersi nella parte elevata dell’edificio, senza badare a quello che si sta lasciando alle spalle.

Se invece un’alluvione dovesse coglierci di sorpresa mentre siamo all’aperto, è buona norma cercare di raggiungere il punto più elevato. Assolutamente da evitare è l’utilizzo della macchina o cercare di attraversar la strada a piedi, visto che potremmo essere trascinati via dalla corrente, che ha una forza da non sottovalutare.

Incendi

Gli incendi sono un altro pericolo piuttosto comune. In fase preventiva è bene controllare le prese di corrente, per assicurarci che siano in buono stato. E’ consigliato anche l’utilizzo di rilevatori di fumo, che emanano un forte segnale acustico nel caso in cui dovessero esserci le avvisaglie di un incendio.

Bisogna tener conto che il fumo è il primo nostro nemico in una situazione simile. A causa dell’intossicazione da fumo potremmo perdere i sensi. Ecco perché diventa importante abbassarsi verso il pavimento e dirigersi il più velocemente possibile verso l’uscita. Anche in questo caso, ogni forma di indugio potrebbe costarci cara, visto che le fiamme si diffondono molto velocemente.

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Architetti Bolzano: studio Burnazzi-Feltrin

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Entriamo nel più noto studio di architettura di Bolzano.

Le loro opere sono pubblicate in Italia e all’estero su 76 riviste, 24 libri e in 11 paesi. Li hanno scelti case editrici come Phaidon e Utet e riviste come The Architectural Review, Ottagono, Arketipo, Abitare e Domus. Loro sono Elisa Burnazzi e Davide Feltrin e sono i co-fondatori dell’omonimo studio di architettura e interior design. Oltre alle importanti pubblicazioni, all’attivo hanno numerosi premi e sono celebri per aver progettato alcuni degli edifici più ammirati del Trentino-Alto Adige e per aver ideato gli interni di alcune delle residenze più belle della città di Bolzano.

Inaugurato nel 2003, il loro studio di architettura è tra i primi che vengono in mente quando si cercano degli “architetti Bolzano”. Questo risultato è frutto sia delle magnifiche opere realizzate sia dei successi professionali e, a farli conoscere non solo agli addetti ai lavori, è la filosofia architettonica che li ha resi unici agli occhi del loro pubblico.

La filosofia degli architetti Burnazzi e Feltrin.

Sogni d’architettura diventano realtà.

Per loro il copywriter Luca Bartoli ha creato il payoff “voi sognate, noi progettiamo”. Queste 4 parole sintetizzano perfettamente la filosofia architettonica di Elisa Burnazzi e Davide Feltrin. Tutto, dal primo contatto col cliente alla consegna dell’opera finita, realizza la promessa inscritta nello slogan.

A fondare questo approccio unico è uno strumento senza uguali: il Libro dei sogni Burnazzi Feltrin Architetti. Uno mezzo originale, di cui lo studio di architettura Bolzano si è dotato da sempre, che serve a raccogliere dai clienti idee, immagini, foto, disegni e non solo. Tutto ciò che emoziona un committente merita di entrare nel suo Libro dei sogni. Grazie a questo strumento esclusivo, i due architetti possono conoscere i gusti estetici dei loro clienti. Aspetto fondamentale che ha la stessa importanza delle loro esigenze e del budget a loro disposizione.

La progettazione dialogica dello studio di architettura Bolzano.

Oltre all’ascolto del cliente, che diventa un ascolto “visivo” grazie al Libro dei sogni, è fondamentale il dialogo progettuale che nasce intorno a ogni opera. Si tratti di un edificio, di uno spazio verde, di design d’interni o di allestimenti, il dibattito vede contrapposti due approcci progettuali antitetici: il minimalismo e il massimalismo. E, ogni volta, tra i due antipodi si raggiunge un unico e originale punto d’equilibrio.

Questa è la ragione per cui, tra le opere realizzate dallo studio di architettura Burnazzi-Feltrin, si trovano sia costruzioni in cui un numero limitato di elementi – come acciaio e vetro – fondendosi danno vita all’intera opera, sia edifici che prevedono un impiego massivo di materiali, incluse varie tipologie di legname, omaggio al territorio. È negli interni e negli allestimenti che i due architetti Bolzano e interior designer osano con materiali di riuso e di recupero che assumono valenze inedite.

Oltre che per l’opposizione tra massimalismo e minimalismo, la progettazione risulta dialogica per questioni caratteriali. Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, il cui sodalizio professionale dura ormai da 18 anni, hanno caratteri e visioni qualche volta opposti. Questo permette di cogliere differenti opportunità e offre maggiori probabilità di accogliere il punto di vista del cliente, che probabilmente si troverà nel mezzo, perfettamente equidistante o un po’ più vicino a uno dei due professionisti.

La missione degli architetti Bolzano Burnazzi-Feltrin.

Se “voi sognate, noi progettiamo” esprime l’attitudine con cui i due professionisti si approcciano a ogni cliente, la loro missione va ben oltre realizzare i desideri dei committenti. Quando progettano gli architetti Bolzano lo fanno anche per la comunità, la loro e quella dei loro committenti. Valore pubblico, legame con la storia e armonia con il paesaggio sono elementi imprescindibili di ogni opera. E il senso della comunità è anche la ragione per cui, nella realizzazione, lo studio di architettura Bolzano collabora con artigiani e aziende del territorio.

Sostenibilità al servizio del territorio.

La sostenibilità di ogni progetto firmato Burnazzi-Feltrin è totale: ambientale, sociale ed economica. Da qui la progettazione secondo i criteri CasaClima, sistema di cui entrambi gli architetti sono esperti fin dal 2004, per garantire alti standard di prestazioni energetiche. E da qui anche l’utilizzo di tecnologie e materiali biocompatibili nel design d’interni.

Sostenibilità economica per i clienti.

Aspetto fondamentale e distintivo dello studio di architettura è la capacità di preventivare in modo chiaro e preciso sia i tempi sia i costi per la realizzazione dell’opera e di rispettarli. Dal progetto di massima al progetto definito, dal cantiere all’allestimento degli interni, il committente è accompagnato per mano dagli architetti. Dalla carta all’opera finita, che il cliente può toccare con le sue mani.

Premi e riconoscimenti Burnazzi-Feltrin.

Lo studio di architettura Bolzano ha ricevuto premi prestigiosi in cinque diversi paesi. Nel 2010 Elisa Burnazzi e Davide Feltrin sono stati finalisti del Premio della Fondazione Renzo Piano a un giovane talento, nel 2012 e nel 2018 hanno esposto progetti nel Padiglione Italia alla Biennale di Venezia – Mostra Internazionale di Architettura. Nel 2016 e 2019 sono stati presenti all’esposizione internazionale di Architettura sostenibile Wood – Architecture of Necessity in Svezia. Gli architetti Bolzano hanno vinto il premio internazionale Iconic Awards 2016, il premio internazionale German Design Award 2017 e sono stati finalisti al World Architecture Festival Awards 2016.

Nel 2016 Elisa Burnazzi è stata l’unica italiana finalista del premio internazionale Women in Architecture Awards nella sezione Moira Gemmill Prize for Emerging Architecture ed è stata citata nell’articolo “In Honor of Women’s Day, 15 Exceptional Projects” di ArchDaily, unica italiana con Lina Bo Bardi, nell’elenco delle 15 donne architetto che hanno realizzato progetti eccezionali nel mondo.

Per maggiori informazioni:

www.burnazzi-feltrin.it

info@burnazzi-feltrin.it

+39 329 023 1591

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Come superare un lutto nel periodo della pandemia

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Come affrontare un’esperienza così difficile

Un’esperienza che ognuno di noi vorrebbe evitare ma con la quale prima o poi ci si deve confrontare è quella della perdita di una persona cara. In questo periodo in particolare, la scomparsa di un caro potrebbe essere ancora più difficile da sopportare, a causa delle numerose limitazioni dovute al rischio di contagio da covid-19.

L’impossibilità di poter contare sul sostegno pieno e sulla vicinanza fisica di parenti ed amici potrebbe alterare il processo di elaborazione del lutto. Tornare alla normalità della vita potrebbe risultare pertanto difficile perché ci si sente schiacciati dalla pressione emotiva.

In questo articolo parleremo di alcune cose che possiamo fare per riuscire a superare questi momenti.

Mantenere i contatti con gli altri e non isolarsi

Un primo aspetto di cui tener conto è che il distanziamento fisico non impone necessariamente il distanziamento sociale, e che possiamo comunque sfruttare i mezzi tecnologici che abbiamo imparato ad utilizzare così bene per rimanere in contatto con i nostri amici o i nostri familiari. Non isoliamoci del tutto, ma  partecipiamo alle videochiamate di chi vuole semplicemente stare vicino. Naturalmente ci saranno dei momenti in cui preferiremo stare da soli. In questo caso diciamolo espressamente.

Curare il benessere fisico

Curare il proprio benessere fisico è quanto mai importante nei momenti di particolare stress, come quello causato dalla scomparsa di una persona cara. Avere un’alimentazione equilibrata e bere molta acqua è importante per mantenere la mente in un buono stato di salute. Concediamoci il giusto riposo. Evitiamo gli eccessi di sostanze che potrebbero impedirci di riposare bene come la caffeina o l’alcool.

Anche fare delle lunghe passeggiate a passo svelto, magari in campagna o lontani dal caos cittadino ci sarà d’aiuto nello scaricare la tensione accumulata.

Non rifiutiamo l’aiuto offerto

Accettiamo l’aiuto pratico offerto da chi vuole starci vicino. Non è il momento di fingersi forti. Se qualcuno si offre di prepararci un pasto, di fare il bucato o di aiutarci con altre faccende di natura pratica, permettiamogli di farlo.

Se possibile, cambiamo aria

Appena possibile, cambiare aria potrebbe farci bene. Una piccola vacanza potrebbe rompere la routine quotidiana e distogliere la mente dal pensare continuamente alla nostra perdita.

Apriamoci con qualcuno in particolare

Ad alcuni fa particolarmente bene parlare liberamente della persona scomparsa. Altri preferiscono invece non parlarne. Appena ci sentiamo in condizione di farlo, comunque, apriamoci gradualmente con qualcuno di cui ci fidiamo esprimendogli i nostri sentimenti ed i nostri pensieri.

Riprendere in mano la propria vita

Stabiliamo una routine di attività che ci permetta di rimanere impegnati durante la giornata. Per quanto possa essere difficile, la vita deve andare avanti, e mettersi nelle condizioni di farlo il prima possibile è il primo passo per ottenere questo risultato.

Ricorriamo al supporto piscologico di esperti

Valutiamo la possibilità di avvalerci del supporto psicologico di qualcun altro. A volte questo servizio è offerto dalle onoranze funebri stesse. L’agenzia funebre Roma Exequia offre proprio questo tipo di servizio, basato su incontri con personale specializzato nell’elaborazione del lutto.

 

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