Gli sportivi italiani più seguiti sui social

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I social network sono diventati il campo d’azione di ogni personaggio pubblico. L’essere (o l’apparire) in condizioni eccellenti sui maggiori social network è ormai un must che riguarda proprio tutti. Se prima il mondo social sembrava un campo appartenente solo a determinate categorie di personalità, nate proprio dai canali sociali, con il passare del tempo “l’influenza” virtuale e sociale ha aderito su ogni personaggio di un certo spessore e come è facile intendere anche il mondo dello sport ha creato il suo piccolo mondo virtuale, senza risparmiare gli sportivi italiani. Strategia, familiarità, illusa vicinanza ai grandi del calcio, del motociclismo, del basket, sport tutti presenti su NetBet.it, sono gli elementi che sembrano aver avuto la meglio per l’attaccamento dei follower a un determinato campione. Ma per vittorie, fama e strategia, chi sono gli sportivi italiani più seguiti sui social? Vediamolo insieme.

Decimo posto – Francesco Molinari

Il golfista classe 1982 dopo aver conquistato l’Open Championship in Scozia ha visto i suoi social incrementarsi di follower e ammiratori riuscendo così a raggiungere la decima posizione degli sportivi più seguiti sui social con 207 mila follower tra i più popolari Instagram, facebook e twitter. Molinari è il primo italiano professionista ad aver vinto un terno di gol major.

Nono posto – Fabio Fognini

Il tennista Fognini ormai tra i big dei campi tennistici ha al suo seguito 328 mila followers sempre tenendo in considerazione i 3maggiori social. Decisiva per l’incremento la vittoria dello Swedish open di Bastad.

Ottavo posto – Flavia Pennetta

Ancota tennis con Flavia Pennetta, compagna di Fabio Fognini, che su twitter, facebook e instagram vanta migliaia e migliaia di follower.

Settimo posto – Ivan Zaytsev

Con “il terribile” Ivan Zaytsev della pallavolo italiani le cifre iniziano a farsi interessanti: suo il settimo posto con ben 913 mila followers sui social. Schiacciatore e opposto in A1, il giocatore russo naturalizzato italiano è in nazionale dal 2008.

Sesto posto – Vincenzo Nibali

Anche il ciclismo tra le posizioni degli sportivi italiani più seguiti sui social grazie al ciclista Vincenzo Nibali che con il suo milione e 300 mila follower si aggiudica la sesta posizione in classifica. Il cinguettio sembra il social preferito del due volte vincitore del Giro d’Italia nel 2013 e nel 2016.

Quinto posto – Danilo Gallinari

Ala dei Los Angeles Clippers, vanta 1.5 milioni di followers sui principali social network. Il “Gallo” è particolarmente forte su Twitter, utilizzato per parlare di Basket ma anche per diffondere campagne di sensibilizzazione contro violenza e bullismo.

Quarto posto – Federica Pellegrini

Ben 1 milione e 700 mila follower per la nuotatrice Federica Pellegrini che si avvia alla sua seconda fase della carriera sportiva dedicandosi unicamente ai 100 metri stile libero. Molto attiva su instagram dove apre le finestre della sua vita sia in ambito sportivo, negli allenamenti, durante lo svago e anche nella vita privata.

Terzo posto – Ginluigi Buffon

L’ex portierone di nazionale e Juventus, ora in forze al Paris Saint Germain è terzo nella classifica con 14,6 milioni di follower, una differenza abissale sul podio rispetto agli altri sportivi. Complice il calcio, sporto più seguito al mondo.

Secondo posto – Mario Balotelli

Era prevedibile il mondo del calcio tra le primissime posizione, e dopo la medaglia di bronzo, anche quella d’argento per gli sportivi più seguiti sui social vede un calciatore: è Mario Balotelli, che grazie ai suoi 10 milioni di fans su facebook e 10 su instagram si dona ai propri seguaci mostrando loro allenamento, partite, uscite con gli amici, e sponsorizzazioni dei suoi sponsor.

Primo posto – Valentino Rossi

È il Doctor a vincere la classifica degli sportivi italiani più seguiti sui social. Uomo abituato ai record, stupisce proprio con dei primati spaventosi anche in questa classifica con i suoi 13,3 milioni di follower su facebook e 11 milioni di follower divisi tra Twitter e Instagram. La vera protagonista dei post è però la Yamaha blu griffata con l’inconfondibile 46!

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Calciatori: 5 modi di “essere” social

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Esistono, a grandi linee, 5 modi in cui i calciatori si confrontano con il web e i social. Solitamente i macrogruppi si dividono in calciatori prestigiosi, calciatori simpatici, sexy, originali e organizzati. Ormai, com’è noto, aprire la propria finestra sul mondo del web è un fenomeno che ha contagiato tutti e la strategia di “essere” sui social è importante. Così tra le prime scelte che i giocatori sono tenuti a prendere in considerazione, è come apparire sui social network e quale linea seguire seguendo con una certa coerenza il macrogruppo di appartenenza a cui cisi sente più affini. Guarda di seguito nel dettaglio i 5 modi in cui i calciatori sono sui social e guarda questo sito per i migliori marcatori dei campionati!

I “prestigiosi”

Il calciatore prestigioso sui social è quello che ha un grande successo sul campo e veicola questo suo grande successo anche sui social. Maniaco del dettaglio, posta solitamente foto di qualità, consapevole che sta lavorando in tutto e per tutto alla costruzione positiva della sua immagine, forte nel campo che deve riflettere questa forza anche sui social. Sappiamo chi ti è venuto subito in mente ma lo diciamo comunque, si, in lista ai calciatori prestigiosi c’è sicuramente Cristiano Ronaldo.

I Simpa

E’ il calciatore senza filtri, quello che ha un rapporto alla pari con i tifosi, portandoseli virtualmente dietro tutte le quinte del magico mondo del calco giocato. L’esempio lampante è l’argentino Papu Gomez dell’Atalanta e dunque, con il calciatore simpatico, ti ritroverai agli allenamenti, alle cene del club, dal massaggiatore e alla playstation. Inoltre, il simpa, interagisce molto, risponde ai commenti, tagga nelle foto anche i comuni mortali e mette i like anche ai commenti.

Sexy

La scuola è sempre la stessa: David Beckham. Riportarlo sul web non è proprio semplice bisogna ricoprirsi di un mantello esclusivamente sensuale e portarlo avanti sempre con l’essere alla moda e perfetto. Mostrarsi attraente è la regola del calciatore sexy, che però ha interazione zero.

Organizzato

Il social media di se stesso. Questo il calciatore organizzato sui social che crea un personaggio dentro e fuori dal campo, facendo intuire che il calcio non è l’unica cosa nella sua vita e mostra i traguardi che volta dopo volta raggiunge nella vita, nel sociale, nella beneficenza e nel suo valore di persona a lungo termine.

Originale

Sorprende i suoi tifosi il calciatore originale, è questo il suo modo di fare. A volte può sembra controcorrente ma in effetti si muove nell’esclusività della propria esistenza. L’originalità può anche infatti essere macro gruppo al cui interno vi si possono trovare le isole del sexy, del simpatico, del prestigioso e del’organizzato.

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I social più usati nel 2017: siete curiosi di sapere quali sono?

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A darci un quadro dell’utilizzo dei social a livello mondiale è Vincenzo Cosenza, docente di social marketing. Quello che emerge da questo quadro è che il mondo, in questo settore, sta già cambiando e i nuovi dati sono indispensabili per chi vuole impostare strategie relative ai mercati esteri.

Il social e il digital per l’impresa

Oggi non è più possibile pianificare una strategia di internazionalizzazione d’impresa senza analizzare il mercato social e digital che si muove su terreni, ai più, sconosciuti. Per incominciare We Are Social in collaborazione con Hootsuite ha pubblicato il Global Digital Report, dal quale si evince che il popolo degli utenti connessi a internet ha superato  la soglia dei 4 miliardi, oltre la metà della popolazione mondiale, traguardo di notevole portata.

Uno dei social più utilizzato è sicuramente Facebook che ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione del digitale nel mondo, tanto da superare i 2 miliardi di utenti mensili, coprendo il 91% del pianeta. La forte crescita è stata registrata, in particolare, nel continente Africano, dove è previsto l’accesso gratuito ai social, per ridurre il digital divide.

Dove non arriva Facebook

Anche Zuckerberg non è riuscito ad arrivare ovunque, nonostante il suo grande successo. Il suo tallone d’Achille sono Russia e Cina. Nell’ex Unione Sovietica e relativi paesi dell’ex blocco, dominano Odnoklassniki, che conta 71 milioni di utenti mensili, e VK che ne conta 97 milioni. Qui non sanno neppure cosa sia FB. La Cina invece, sostituisce il colosso di Zuckerberg con QZone, un social in voga dal 2005.

Neppure in Iran è possibile usufruire di Facebook, tanto meno ora che sono stati vietati i social network, ma è comunque stato registrato un notevole incremento nell’uso di Telegram e Instagram.

La battaglia tra Twitter e Instagram

Tra i due è nata una notevole competizione, anche se la presenza sul territorio è abbastanza equa: 23 Paesi Instagram ( con 800 milioni di utenti/mese) e 22 Twitter con “soli” 330 milioni di utente/mese.

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Marc Marquez e la questione del rinnovo

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Come ogni anno arriva il momento del rinnovo degli ingaggi e Marquez continua a propendere per la Honda, anche se ha ammesso che ascolterà tutte le proposte, ma la sua preferenza presta per HRC, dove si trova bene e ha motivazione, stimoli e risultati.

Marquez svolazzante

Marquez risponde ad una serie di domande mentre si trova al MadridFlay, un centro dove è possibile provare la sensazione del volo libero, senza doversi necessariamente buttare da un aereo, idea che non sfiora neppure lontanamente il pilota. Il giornalista chiede a Marquez cosa ne pensi del fatto che Pedrosa lo dia per favorito (per le scommesse visita questo sito) al Mondiale 2018 e lui risponde con la sua solita flemma: “Qui ogni anno che passa c’è meno distacco, da pista a pista le cose cambiano in modo evidente. Sono il campione, sì, ma in Qatar ripartiamo da zero“.

I timori di Marc Marquez

Alle domande su chi teme di più e come vede Lorenzo, Marquez ribadisce: “Vista la grande incertezza dell’anno scorso, non mi azzardo a fare nomi. Nel lotto dei candidati metterei i due piloti Ducati, i due Yamaha, ovviamente Pedrosa e Zarco. Penso che potrà sorprendere. È uno costante, lavora molto e può fare grandi risultati. Nel 2017 ha finito forte.  Lorenzo ha fatto il record della pista a Sepang, no? È un candidato. Ha chiuso la stagione in crescendo e lo dice lui stesso che vuole vincere il titolo.  L’ho provato sulla mia pelle: nelle moto conta solo il presente. Penso che le critiche per lui siano motivo extra di motivazione, la reazione si è vista in Malesia. Ha dimostrato che il talento c’è. Non mi sorprenderei se vincesse in Qatar“.

Il rapporto Marquez/Honda

Secondo Marquez l’Honda dovrebbe migliorare: “Nell’accelerazione, o per essere più precisi nella potenza. Abbiamo qualcosa in più come velocità massima e la cosa rende la moto un po’ più aggressiva in apertura di gas. È un aspetto sul quale lavorare, una delle mie preoccupazioni: sulle piste dove fa molto caldo il motore rende meno, con temperature normali diventa più aggressivo. Dobbiamo fare attenzione“. A parte questi particolari il pilota conferma il suo meraviglioso rapporto con Puig:  “Abbiamo un rapporto super positivo, sono molto contento. È un profilo totalmente differente rispetto a chi c’era prima: Alberto è molto più tecnico, a livello strettamente sportivo capisce di più i piloti perché è stato pilota. Può offrire tante cose al team e mi piace ascoltarlo: può dare una mano non solo alla Honda ma pure a noi“.

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Quando restaurare diventa social

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Cosa succede quando un restauratore di 36 anni, originale catanese, aggiunge alla sua arte internet e i social media?

Antonio Gulisano dall’artigianato artistico ai social media

A raccontare quello che succede è proprio lui, Antonio Gulisano restauratore artistico: “Internet mi ha permesso di essere intercettato da tanti clienti italiani ed esteri e di confrontarmi con molti altri colleghi”. È proprio così, la bottega  di sessanta metri quadri di Antonio, situata alle pendici dell’Etna, in un paesino di novemila anime, ha superato i confini e ha raggiunto luoghi molto lontani. La sua passione, nata nelle radici della tradizione della Sicilia orientale tra monumenti e chiese e la formazione presso il Centro Europeo del Restauro di Firenze, lo hanno portato a restaurare arredi con dorature, candelabri, corni, altari e sculture policrome”.

L’importanza del restauro

Un oggetto storico restaurato male perde completamente il suo valore e il suo interesse. Se per qualche motivo avete uno di questi oggetti in casa e volete restaurarlo, avete finalmente trovato chi può farlo, rispettando appieno  la sua natura. Mi state chiedendo come fate a raggiungere Gulisano che abita così lontano? Nessun problema, vi rivolgete a NCC Roma, ci penserà l’autista ad accompagnarvi nel regno magico del restauro artistico.

Il restauratore ha deciso di puntare su Instragram e Facebook per raggiungere meglio la clientela e ci spiega il perché: “Ho cercato di specializzarmi in qualcosa di più artistico, puntando sulle opere lignee e sulla dorature. Così mi sono dedicato al restauro di opere d’arte e arredi d’epoca. Proprio per questo motivo spesso mi cercano antiquari, ma talvolta mi chiamano anche sacerdoti per restauri all’interno di chiese e basiliche. Una volta le botteghe ospitavano il restauratore e il cliente solo in quell’ambiente. Con Internet presento ciò che faccio direttamente e la visibilità è molto maggiore. E poi anche il cliente arriva molto più preparato, informato perché la chiave per competere anche in rete è specializzarsi”.

Internet fonte inesauribile

Questa storia è la dimostrazione che la rete, se utilizzata bene, è una gran risorsa. Sarebbe ora di smettere di demonizzarla e iniziare ad insegnare come si usa, a cosa serve, quali sono le sue potenzialità. Internet è come un libro, puoi utilizzarlo bene ed imparare o utilizzarlo male e darlo in testa a qualcuno: ognuno decida come usarlo.

 

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Chi sa far la raccolta differenziata?

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Tutti siamo convinti di conoscere le buone regole della raccolta differenziata, in fondo è facile: plastica, vetro e carta! Ebbene le cose non sono proprio così semplici come pensiamo e per capirlo basta leggere queste informazioni ricavate da un documento informativo del gruppo Hera.

Carta sì, carta no

Non tutta la carta va buttata nel contenitore predestinato. Non vanno infatti inseriti nel raccoglitore: carta plastificata; carta sporca, unta o incollata; chimica; carta carbone; carta da forno bicchieri e piatti in carta trattata. Tutte queste cose vanno gettate nell’indifferenziata perché diversamente costringerebbero l’azienda a fare una selezione prima di inviare la carta al riciclo. Quando si buttano gli scatoloni è importante aprirli e schiacciarli per ridurre l’ingombro e permettere un migliore utilizzo dei contenitori, inoltre andrebbero cavare graffette, eventuali punti metallici e nastro adesivo.

Metalli e schede elettroniche

Per questi materiali non esistono i raccoglitori, o meglio non esistono ovunque. Le schede elettroniche possono essere inserite negli appositi cassonetti, dove esistono, ma sono veramente pochi quindi, se dovete buttare qualcosa di questo genere, recatevi direttamente alle isole ecologiche dove potrete buttare il materiale che potrà anche procurarvi uno sconto sulla bolletta. Se siete un’azienda o un artigiano e dovete smaltire grosse quantità di questi materiali, vi conviene rivolgervi a www.acquistiamometalli.it che è in grado di ritirare, trasportare e riciclare ampie quantità di nichel, ferro, alluminio, schede elettroniche, rame, bronzo, ottone, cavi elettrici, acciaio.

Organico

Ricordate che non tutto quello che riguarda il cibo può essere messo nell’organico, per evitare che il contenitore si trasformi in qualcosa di estremamente disgustoso e intrattabile: ricordate che questo lavoro lo svolgono delle persone come voi, quindi un minimo di rispetto è d’obbligo. Nell’organico non vanno gettati liquidi (che farebbero un gran sporco), ossa di grandi dimensioni (per quello c’è un sistema di smaltimento apposito), mozziconi di sigaretta (basterebbe un minimo di brace per far prendere fuoco a tutto), legno trattato, lettiere, alimenti confezionati o qualsiasi altro elemento non organico. Gli alimenti devono essere tolti dai contenitori prima di essere gettati.

Plastica e lattine

Vanno gettati insieme ma non vanno inseriti: stoviglie di plastica, giocattoli, tetrapak, CD/DVD/VHS e relative custodie, borse o valige, materiali in plastica rigida, barattoli/ lattine che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi.

Vetro e lattine

Anche queste vanno gettate insieme ma niente specchi e cristalli, occhiali, pirofile, ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato o retinato, rifiuti di grandi dimensioni, barattoli o lattine che abbiano contenuto prodotti chimici.

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