Qual è il modo migliore per diventare barman?

Perché valutare di diventare barman?

Quella del barman è una professione ricca di fascino che apre le porte verso una carriera stimolante. Si tratta di una figura molto richiesta e che continuerà ad esserlo anche in futuro.

Quando utilizziamo il termine barman, ci serviamo di un termine generico per indicare chi si trova alle spalle del banco del bar. Nel corso del tempo, come è avvenuto un po’ in tutti i settori, anche in questo campo si sono andate delineando sempre di più delle differenze sostanziali tra le diverse specializzazioni. Prima di scoprire qual è il modo migliore per intraprendere un carriera in questo campo, scopriamo assieme quali sono le figure più rappresentative che ruotano attorno a questo campo.

Le principali figure che lavorano in un bar

Il barista è il professionista che lavora prettamente nelle ore diurne e che si occupa del reparto caffetteria. Detta così potrebbe sembrare una mansione piuttosto semplice. In realtà si tratta di un lavoro che richiede impegno dedizione e delle conoscenze particolari. Oltre a conoscere a menadito tutta la strumentazione, ha delle nozioni sulle diverse qualità di caffè e sulle miscele che si possono creare. Vengono inoltre apprezzate delle competenze nell’arte della decorazione dei cappuccini, nella cosiddetta milk art. Il suo piano di lavoro è sempre pulito ed in ordine, in modo da poter servire in modo efficiente e rapido i suoi clienti.

Il bartender è l’accezione americana del barman, colui che è addetto alla preparazione dei cocktail. Conosce a menadito le ricette dei cocktail più richiesti e non si fa mettere in difficoltà da un cliente che ha delle richieste particolari, visto che ama tenersi aggiornato su tutte le nuove tendenze.

Il mixologist conosce alla perfezione le materie prime e sa come combinarle per dare vita a bevande originali ed esclusive.

Il flier bartender è l’acrobata del banco da bar. Grazie alla sua manualità riesce a dare spettacolo facendo volteggiare bicchieri e bottiglie durante la preparazione dei cocktail, la cui qualità non viene intaccata.

Chi ha frequentato un istituto alberghiero parte avvantaggiato. Ma anche chi non ha ricevuto una simile formazione non deve preoccuparsi. Il modo migliore per intraprendere questa strada è frequentare un corso professionale presso una scuola barman Roma accreditata.

Potremo scegliere il percorso che più ci piace e, dopo qualche settimana di studio suddiviso  in parte teorica e pratica, potremo ricevere una certificazione ed effettuare uno stage in un locale convenzionato.

Alcuni pensano che basti proporsi come apprendista in un locale ed iniziare ad osservare ed a fare pratica per diventare barman.

Benché questa sia una possibilità, non si tratta certo della migliore. Innanzitutto perché non sarà facile trovare qualcuno disponibile a condividere con noi i propri trucchi del mestiere, imparati dopo tanta gavetta e dopo anni di esperienza.

Le persone tendono infatti ad essere gelose del proprio mestiere, e questo potrebbe penalizzarci. Ecco perché è importante acquisire preventivamente le competenze necessarie per poi proporsi ad un potenziale datore di lavoro. In questo modo saranno anche maggiori le possibilità di lavorare in condizioni più vantaggiose.